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E' una sporca faccenda, Tenente Parker!

Film, cast, attori e registi
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franz75
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Iscritto il: mar 11 apr 2017, 11:22

E' una sporca faccenda, Tenente Parker!

Messaggio da franz75 »

Film del 1973, titolo originale: McQ (stavolta non ho dovuto spremermi molto per cercarlo, dato che è passato ieri sera su Iris :) )
Regia: John Sturges
Sceneggiatura: Lawrence Roman
Musiche: Elmer Bernstein

Personaggi ed interpreti:
Lou Parker: John Wayne
Ed Kosterman: Eddie Albert
Stan Boyle: Willian Bryant
Lois Boyle, sua moglie: Diana Muldaur
Myra: Coleen Dewhurst
Manny Santiago: Al Lettieri
“Pinky” Farrell : David Huddlestone

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L’uccisione in un conflitto a fuoco del collega ed amico Stan Boyle, mette in sospetto il rude tenente della polizia di Seattle Lou Parker, che da tempo ha nel mirino Manny Santiago, un trafficante di droga che copre la sua criminosa attività sotto la facciata di una ditta di spedizioni.
Il nostro eroe (separato dalla moglie, vive da solo in una barca) è spesso ai ferri corti con i suoi superiori (fra cui il suo vecchio amico Ed Kosterman) a causa dei suoi metodi non propriamente rispettosi dei diritti degli imputati, per così dire.
E così quando, in un accesso di rabbia, sorprende Santiago nella toilette di un locale e lo malmena, il capo della polizia ed il procuratore ne approfittano per sottrargli l’indagine: amareggiato, Lou Parker dà prontamente le dimissioni da poliziotto.
La mossa dovrebbe così consentirgli di indagare con maggiore libertà sui loschi traffici che coinvolgono presumibilmente non solo Santiago ma anche altri grandi trafficanti di droga provenienti da altre città americane.
Ed in effetti, con l’aiuto dell’investigatore privato “Pinky” Farrell e di un paio di suoi antichi informatori (fra cui l’ex prostituta e tossicomane Myra, vecchia amante di Stan Boyle), Parker scopre che Santiago ha progettato un colpo colossale: egli farà trafugare due milioni di droga sequestrata dalla polizia e destinata all’incenerimento.
Parker riesce a sorprendere i malviventi che, dopo aver tramortito i poliziotti addetti al trasporto ed alla distruzione del carico, stanno rubando la droga travestiti da addetti alla lavanderia, i quali tentano di fermarlo sparandogli. Parker si lancia quindi in un frenetico inseguimento in mezzo al traffico cittadino ma, nella confusione, segue il furgoncino della lavanderia sbagliato, “perdendo” quindi i banditi.
Scornato, si reca a casa della vedova di Boyle, Lois, che gli apre il cuore, comunicandogli come da tempo lei ed il marito non andassero più d’accordo ed invitandolo a fuggire all’estero assieme a lei. Lasciata l’abitazione dell’amica, Parker rimane vittima di uno spettacolare tentativo di assassinarlo: due camion lo chiudono all’interno di un vicolo, riducendo la sua auto ad un ammasso contorto di lamiere e solo il provvidenziale arrivo di una pattuglia lo sottrae ad una morte certa.
Nel frattempo, Myra viene assassinata e Parker, oramai sicuro della colpevolezza di Santiago, si reca nottetempo nei suoi uffici, dove trova in effetti un gran numero di pacchetti di droga ammonticchiati sulla scrivania del boss. Sorpreso da Santiago in persona e dai suoi uomini, Parker scopre la clamorosa verità: i pacchetti di droga sono in realtà pieni di zucchero. Evidentemente, la droga è stata sostituita prima di lasciare il distretto di polizia per la distruzione. Dopo aver subito la “vendetta” di Santiago che gli molla un paio di sganassoni a freddo, Parker inizia ad intuire la verità dopo essersi recato a ritirare una borsa piena di armi e munizioni all’interno della sua auto distrutta, che era stata portata al deposito relitti della polizia.
Infatti, sotto i sedili dell’auto, l’ex poliziotto rinviene evidenti ed inequivocabili tracce di polvere bianca. Il suo vecchio amico Kosterman gli si è però messo alle costole, convinto che in realtà ci sia lui dietro il traffico di droga, ma Parker riesce comunque a fuggire con uno stratagemma. Ritornato a casa della vedova di Boyle, fa giusto a tempo a partire con lei che sta lasciando la città.
Solo allora, la situazione diviene finalmente chiara: Boyle ed altri poliziotti corrotti erano a capo di un’organizzazione che si impossessava della droga destinata alla distruzione e la rivendeva. A fare da corriere inconsapevole era lo stesso Parker, cui Boyle spesso chiedeva l’auto in prestito. Boyle era stato eliminato probabilmente per brama di soldi da parte degli altri personaggi coinvolti nella criminosa impresa, con l’accordo della sua stessa moglie.
Il famoso carico da due milioni di dollari si trova in effetti in una delle valigie che Lois ha portato con sé nell’auto: Parker guida la vettura in cui si trovano lui e Lois in un luogo isolato, dove vengono affrontati dalla mente dell’organizzazione, un consigliere comunale divenuto amante di Lois, che però muore nella sparatoria che ne consegue per mano dello stesso Parker.
Lois e Lou non fanno però in tempo a respirare per lo scampato pericolo, che vengono affiancati da due auto guidate da Santiago e dai suoi scagnozzi, decisi a riprendersi il maltolto. In uno spettacolare inseguimento sul bagnasciuga, Parker riuscirà non solo ad eliminare tutta la banda ma anche a distruggere (finalmente) il carico di droga.
Arrestata Lois Boyle, sarà lo stesso Kosterman a chiedere a Parker di rientrare in servizio.

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Erano gli anni del grande successo di Harry Callaghan/Clint Eastwood e leggevo che pure il vecchio “Duke” era rimasto affascinato dal personaggio del film di Siegel (che mi pare risalisse a tre-quattro anni prima).
In questa pellicola non è difficile rintracciare parecchie analogie con il poliziotto di Eastwood: dall’insofferenza per le regole, ai metodi poco ortodossi, alla tendenza a far sempre di testa propria rischiando in prima persona.
Seppur invecchiato ed appesantito, il grande John Wayne riempie il film (la cui trama non brilla certo per originalità, nonostante l’ottimo artigianato di Sturges) quasi da solo con la sua strabordante personalità, che si può apprezzare in tante scene più “intime” (tipo i dialoghi con Myra e con Lois). Certo, si ha sempre un poco l’impressione di vedere l’”uomo della frontiera” trasportato nel nostro decennio: eppure il tutto ha un aria sicuramente affascinante, anche grazie all’aura settantiana che vi si respira (le fogge dei vestiti, le auto..).
Di ottimo effetto le due scene di inseguimento ed il tentato omicidio di Parker. Buone anche le prove delle figure di contorno, dall’infida Lois di Diana Muldaur, al solito Al Lettieri, presenza quasi costante nei panni del gangster, al bravo David Huddlestone…e qui mi stupirei se a tanti di noi ogni volta che lo si vede in questo film non scappasse da ridere, pensando al suo ruolo più famoso, quello di capo della polizia in “Due superpiedi quasi piatti”, vale a dire il mio film preferito (settantiano pure questo) della coppia Bud Spencer-Terence Hill.
Nota di plauso anche per la martellante colonna sonora del sempre notevole Elmer Bernstein, vagamente “jamesbondiana”.
In sostanza, un’oretta e mezza spesa bene e senza particolare impegno con un film di genere tipicamente settantiano ancorché non particolarmente originale, riempito tuttavia dal carisma un po’ appannato ma sempre ben percepibile di uno dei grandi personaggi del cinema americano.
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Whiteshark
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Re: E' una sporca faccenda, Tenente Parker!

Messaggio da Whiteshark »

John Wayne senza cavallo.....è un mezzo attore :lol:
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franz75
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Re: E' una sporca faccenda, Tenente Parker!

Messaggio da franz75 »

No dai...non dire questo! :D
Posso ammettere che certo non sia uno dei migliori film di John Wayne...ma, caspita, la fa diventare una pellicola più che dignitosa tenendola in piedi praticamente da solo... :)
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barbatrucco
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Re: E' una sporca faccenda, Tenente Parker!

Messaggio da barbatrucco »

Whiteshark ha scritto:John Wayne senza cavallo.....è un mezzo attore :lol:
Perché John Wayne aveva due espressioni: quella col cavallo, e quella senza...
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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Omero
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Re: E' una sporca faccenda, Tenente Parker!

Messaggio da Omero »

:lol:
Hic manebimus optime
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Re: E' una sporca faccenda, Tenente Parker!

Messaggio da Whiteshark »

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Re: E' una sporca faccenda, Tenente Parker!

Messaggio da ataru »

barbatrucco ha scritto:
Whiteshark ha scritto:John Wayne senza cavallo.....è un mezzo attore :lol:
Perché John Wayne aveva due espressioni: quella col cavallo, e quella senza...
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