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Soldato blu (1970)

Film, cast, attori e registi
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Insight
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Soldato blu (1970)

Messaggio da Insight »

Un altro importantissimo film uscito nel 1970. Regia di Ralph Nelson. Interpreti principali: Candice Bergen e Peter Strauss.
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Il film, com'è noto, documenta uno dei più vergognosi massacri di indiani pellerossa da parte dell'esercito dell'Unione: il massacro di Sand Creek, avvenuto il 29 novembre 1864 nel Colorado.
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Un convoglio militare che trasporta le paghe dei soldati viene attaccato da un gruppo di indiani Cheyenne, che uccide 22 uomini. Unici superstiti dell'imboscata sono Katy, una ragazza che era stata rapita dai Cheyenne e che ormai viveva con loro, e il giovane soldato americano Honus Gent.

Dopo l'attacco, i due superstiti si trovano a dover percorrere un lungo tratto di strada insieme e hanno modo di conoscersi.

Honus è inorridito dalla violenza dei Cheyenne e pensa, come tutti i bianchi, che gli indiani siano dei selvaggi sanguinari. Katy, invece, che è stata con gli indiani, sa qual è la verità e avverte il "soldato blu" - come a un certo punto inizia a chiamarlo- che presto gli indiani saranno tutti sterminati dall'esercito americano. Honus non le crede.

Trovandosi insieme, si alleano per superare vari ostacoli lungo il loro cammino verso il forte, dove raggiungeranno la salvezza e Katy si ricongiungerà dopo due anni col fidanzato. Prima, Honus è costretto a lottare con un pellerossa in un duello all'ultimo sangue. Poi, i due si ritrovano braccati da un trafficante di armi che vuole ucciderli, dopo che Honus gli ha bruciato il carro pieno di fucili destinati agli indiani.

Lungo l'insidioso tragitto, Katy e Honus finiscono con l'innamorarsi. Una volta giunti al forte, scoprono che la cavalleria sta per attaccare il villaggio dei Cheyenne, nonostante il trattato di pace. Katy torna al villaggio indiano, avvertendo il capo, Lupo Pezzato, affinché possa mettere al riparo la sua gente. Ma questi crede ancora nel trattato di pace e fa esporre la bandiera bianca.

Anche Honus cerca di dissuadere i superiori dall'attacco, ma ormai il massacro è deciso. La cavalleria attacca e rade al suolo il villaggio, bruciando le tende, uccidendo tutti, comprese le donne e i bambini, (violentando, prima, le donne) e infierendo su Lupo Pezzato, evirandolo prima di ucciderlo.
Circa 500 indiani Cheyenne furono massacrati quel giorno a Sand Creek e più della metà erano donne e bambini.

Particolarmente cruente e realistiche le scene finali, che forse per la prima volta, dopo decine di film in cui gli indiani erano rappresentati come i "cattivi", mostrano come andarono veramente le cose nel vecchio West.

Il massacro si svolge davanti agli occhi esterrefatti di Honus, l'ingenuo (e in fondo buono) "soldato blu" che, in lacrime, viene consolato da Katy e infine portato via in catene per essersi rifiutato di partecipare alla mattanza.
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Whiteshark
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Re: Soldato blu (1970)

Messaggio da Whiteshark »

Il "soldato blu" é l'America puritana, idealista (e all'epoca imperialista) che crede di essere sempre nel giusto. La ragazza cinica e sboccata rappresenta chi invece ha visto quanto la realtà è ingiusta e non si può più permettere idealismo e purezza. Mostrare il ravvedimento del primo e le ragioni della seconda va benissimo; ma tutto è svolto con troppo squilibrio: toni ironici e quasi da commedia (con musiche in sintonia con i western disimpegnati coevi), come la fucilata sbagliata di Strauss che comunque colpisce una lepre garantendo la cena, stridono con scene di violenza troppo esibita, direi compiaciuta.
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Re: Soldato blu (1970)

Messaggio da Insight »

Il film fu realizzato anche in chiave allusiva rispetto ai massacri che venivano compiuti in quegli anni nei villaggi vietnamiti dai "gloriosi" marines... Lo scopo e' proprio quello di mostrare la violenza senza filtri e se c'e' autocompiacimento io lo vedo negli autori delle violenze che massacrano donne e bambini proprio come se fosse una festa, procurandosi anche dei trofei come ricordo...scalpi e altre parti del corpo mutilate...E poi crocefissioni e impalamenti...I "soldati blu" purtroppo si comportarono così coi pellerossa, si divertirono a massacrarli... Quanto alle parti più leggere del film, personalmente non mi hanno disturbato e direi che hanno la funzione di far risaltare ancora di più la crudezza delle scene finali...
E' un film che ha lo scopo di colpire e scuotere lo spettatore, su questo non ci sono dubbi.
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Whiteshark
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Re: Soldato blu (1970)

Messaggio da Whiteshark »

La cosa migliore di questo film, sul quale ho riletto diversi articoli ed interviste, fu la risposta che diede il regista Nelson a chi lo accusava di criminalizzare eccessivamente i soldati americani, un pò come nella guerra del Vietnam: "La posizione ufficiale del governo è che noi stiamo in Vietnam per onorare un impegno...non dimentichiamoci però che abbiamo stipulato 400 trattati con gli indiani, violandoli tutti, uno dopo l'altro ...ho tenuto a mostrare queste atrocità perché volevo proprio sconvolgere la gente, devastare le coscienze, e ricordare con tali immagini che la follia sanguinaria esiste ancora ai nostri giorni".
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Mauro Tozzi
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Re: Soldato blu (1970)

Messaggio da Mauro Tozzi »

Fu proprio ispirandosi a "Soldato blu" che Guido Nolitta scrisse la storia di Zagor "Sandy River", uscita nel 1976. :)
Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!

Per far vincere i cattivi, basta che i buoni non facciano niente.
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