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Citroen Dyane

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Mauro Tozzi
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Citroen Dyane

Messaggio da Mauro Tozzi »

Uno dei più noti modelli settantiani della Citroen, praticamente una 2CV un po' più squadrata. L'avete mai avuta?
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galerius
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Re: Citroen Dyane

Messaggio da galerius »

Sì, ce l'aveva mia madre, il classico modello azzurro cupo.
E devo dire che ci ha servito egregiamente per anni e anni, sembrava indistruttibile, andava nell'acqua, nella neve, mai ingolfata una volta...da quel lato, stupenda.
Certo, con strade molto in salita faticava. Ma non si può chiedere tutto em_happy
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Arky
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Re: Citroen Dyane

Messaggio da Arky »

La Dyane era dotata di un minuscolo bicilindrico di circa 600 cc raffreddato ad aria, per complessivi 29 Hp di potenza destinati a trainare un'auto lunga quasi 4 metri... La (non proprio esuberante) potenza del propulsore citata da Galerius non era l'unico neo dell'auto (....spero non me ne vogliano i numerosi estimatori della Marca transalpina....).
Il progetto "Dyane" nacque nel 1964 con requisiti assai ben determinati (e principalmente con l'obiettivo di far concorrenza alla Renault 4, all'epoca auto di notevole successo...) : doveva essere spaziosa e comoda (target raggiunto, grazie alle cinque porte ed a efficaci sospensioni già ampiamente sperimentate sulla 2Cv...), doveva avere non più di 2 Cavalli fiscali di potenza proprio.... per motivi fiscali (la Renault ne aveva 4); doveva, infine, essere prodotta sulle stesse linee di montaggio della 2 CV con un ridotto budget di sviluppo del modello (per il cui assemblaggio furono parzialmente utilizzate componenti della 2Cv e dell'Ami, auto di segmento superiore).
Il risultato di tali scelte produttive fu (dal 1967 in poi) un'auto che ricordava molto la 2Cv (reinterpretandola in chiave moderna), con dimensioni ragguardevoli (il che, per una semplice "utilitaria" destinata ad un uso preminentemente intraurbano con relativi problemi di parcheggio, poteva rappresentare un robusto handicap....), dotata di ampio tetto apribile, di impianto frenante con quattro tamburi e di ottime sospensioni.
Per contro, le dotazioni di bordo e le finiture erano decisamente spartane (la strumentazione era ridotta al solo tachimetro + contachilometri); i cristalli laterali erano apribili solo parzialmente (e solo sulle portiere anteriori !). Infine, il propulsore era poco performante (e, come giustamente affermava Galerius, con le caratteristiche tecniche su riportate era difficile pretendere di più...).
Al di là di quanto su riportato, un dato era certo : la Dyane (al pari della sua progenitrice, la 2Cv) non poteva lasciare indifferenti : la si poteva amare alla follia (molti lo fanno tuttora, e non solo nel Paese di origine...), o tollerarla assai male.
Personalmente, non la considerai fra le possibili candidate all'acquisto per la sua linea e per le dimensioni (avevo necessità di un'auto "mini" a tutti gli effetti; dopo vari anni a bordo della mia 126, ebbi per le mani anche una - indimenticabile - Mini Cooper MK3 Innocenti del 1969). Inoltre, mi attraevano poco sia le finiture essenziali (troppo, per i miei gusti), sia, in modo particolare, quella stranissima leva del cambio posizionata a livello della plancia (caratteristica comune a buona parte delle "francesine" dell'epoca) la cui funzionalità proprio non riuscivo a mandar giù. em_bye
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lisa jean
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Re: Citroen Dyane

Messaggio da lisa jean »

Mi piaceva pazzamente, ma i miei non vollero mai comprarla! Sognavo di averla in regalo per i 18 anni, ma allora non veniva più prodotta :( A farmela amare, probabilmente la pubblicità settantiana che la proponeva come l'auto in jeans
queen_of_chinatown
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Re: Citroen Dyane

Messaggio da queen_of_chinatown »

lisa jean ha scritto:Mi piaceva pazzamente, ma i miei non vollero mai comprarla! Sognavo di averla in regalo per i 18 anni, ma allora non veniva più prodotta :( A farmela amare, probabilmente la pubblicità settantiana che la proponeva come l'auto in jeans
Io da neopatentata sognavo la Golf, ma anche la Dyane non mi sarebbe dispiaciuta. Aveva la Dyane una mia prof, e quando mi diede un passaggio al ritorno da una cena di classe notai proprio la curiosa leva del cambio :mrgreen:
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Mauro Tozzi
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Re: Citroen Dyane

Messaggio da Mauro Tozzi »

Arky ha scritto: quella stranissima leva del cambio posizionata a livello della plancia (caratteristica comune a buona parte delle "francesine" dell'epoca)
Infatti era presente anche sulla Renault 4, se ben ricordo. :?
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Rocky
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Re: Citroen Dyane

Messaggio da Rocky »

L'ho avuta per 8 anni, comprata di seconda mano con gli stipendi del servizio militare. :)
Colore azzurro, finestrini a manovella e non scorrevoli (era l'ultima versione).
Compagna di mille avventure, sospensioni da "mal di mare" ma ottima tenuta di strada.
Prestazioni eccezionali: in autostrada sfiorava i 110 all'ora. :D
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RebekahMikaelson
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Re: Citroen Dyane

Messaggio da RebekahMikaelson »

Qualcuna in giro, rimodernata, la si vede ancora, più che altro azzurra. Quando ero piccola, ma in realtà ancora oggi mi viene in mente con quel nome, la chiamavo "la macchina del papà di Sasha", perchè la prima volta che ne ho vista una così era in un film a cartoni animati che la Rai proponeva ogni anno a Natale negli anni 90, ma che era tratto da un libro evidentemente ambientato nei 70: "On Christmas eve" di Peter Collington. In questo caso era un esemplare rosso-bordeaux.
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Mauro Tozzi
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Re: Citroen Dyane

Messaggio da Mauro Tozzi »

Certo che avere le ruote posteriori coperte per metà dai parafanghi rendeva piuttosto complicato cambiare le gomme... :D
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Mizio
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Re: Citroen Dyane

Messaggio da Mizio »

C'è l'aveva mio fratello, la distrusse in un brutto incidente, era una auto che si amava o si odiava e a me, anche se rimaneva indifferente, la preferivo sempre ad una Fiat.
Mi ricordo che in una storica nevicata a Roma, quando metà delle auto era ferma per il gelo che aveva messo ko le batterie, riuscimmo a farla partire grazie all'avviamento manuale, la chiave esagonale, che serviva per smontare i dadi delle ruote, si inseriva in un apposito foro della calandra anteriore dove con un energico mezzo giro era possibile accendere il motore, era una particolarità delle auto francesi.

saluti
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