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Presentata, nella sua versione di produzione, al Salone di Ginevra del 1973...
Velocità massima: 315 km/h, porte che si aprono verso il cielo...
Un gioiello della tecnologia e dell'estetica "Made in Italy"...
Ecco l'auto che da bambino sognavo di guidare un giorno...
Ma che nella realtà non ho nemmeno mai visto
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Portiere che sono poi state il simbolo della Lamborghini e che proseguono fino ai giorni nostri.
Curiosità: il nome Countach deriva dall'espressione che esclamò Tonino Lamborghini quando vide il prototipo (o almeno così sapevo)
Proprio un sogno...
Non sapevo che il nome derivasse da un'esclamazione, grazie Ego! In effetti mi ero sempre chiesto che cosa significasse quel "Countach" e soprattutto, perché un nome "inglese" vicino a quello italiano "Lamborghini"?
Però... Cerco di immaginarmi questo signore che nel momento in cui scoprono la vettura da sotto il telo esclama: "COUNTACH!!"
Meno male che non usò l'esclamazione che avrei usato io, altrimenti la macchina l'avrebbero chiamata Lamborghini "Azz" o "Mamma mia" o "Cheffigata"
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Insight ha scritto:Proprio un sogno...
Non sapevo che il nome derivasse da un'esclamazione, grazie Ego! In effetti mi ero sempre chiesto che cosa significasse quel "Countach" e soprattutto, perché un nome "inglese" vicino a quello italiano "Lamborghini"?
Però... Cerco di immaginarmi questo signore che nel momento in cui scoprono la vettura da sotto il telo esclama: "COUNTACH!!"
Meno male che non usò l'esclamazione che avrei usato io, altrimenti la macchina l'avrebbero chiamata Lamborghini "Azz" o "Mamma mia" o "Cheffigata"
Noi ci ridiamo ma l'ultima Ferrari si chiama "LaFerrari"!
Mi era capitato,scrivendo di VCR di descrivere la casa di un amico,(Milionario è dire poco),che se aveva un apparecchio del genere quando ancora non c'era nemmeno la TV a colori,figurarsi se non annoverava nel parco auto di famiglia qualche Lamborghini,il Padre ci diceva che amava la Lamborghini perchè a suo dire era più "Civile" delle Ferrari che aveva avuto (Sic!).Infatti aveva una Espada,per le uscite familiari,conservava una Miura che non aveva voluto vendere quando aveva ordinato la Countach,perchè gli piaceva troppo anche da fermo.Un giorno all'Università incontro il mio amico che mi invita ad andare a Roma con lui perchè il Padre gli dava per la prima volta la Countach,dal momento che doveva sbrigare delle commissioni per lui.Detto fatto all'indomani lo raggiungo a casa(Non avevo alcuna intenzione di farmi vedere nel mio quartiere in quell'astronave ) e via verso Roma,a quell'epoca l'agilità non mi mancava ma vi assicuro che gia entrare in macchina era un'impresa.Quella macchina non aveva un parabrezza ma una specie di veranda che mandava dentro tutto il sole che c'era e anche di più,mentre l'aria condizionata non riusciva a smaltire nè il calore del sole nè quello del motore,queste cose le dico adesso col senno della "Maturità",ma allora era tutta adrenalina il suono del motore impediva ogni conversazione ma era elettrizzante,la sensazione era di andare a 140/150 Km orari,ma guardando il tachimetro erano in realtà quasi cento in più....arriviamo a Roma mentre lui sbriga le sue cose lo aspetto ed esco dalla macchina,avevo le gambe ed il fondoschiena percorsi da milioni di formiche armate di spilli che mi conficcavano nella pelle.A quel punto,quando mi ero già un pò allontanato dalla macchina è passato un gruppo di ragazzi(Oggi diremmo coatti) che ha cominciato:Aho,anvedi che machina,chissà de chi Bip è,sarà uno dei quei Bip che rubbano e poi se fanno le belle machine ecc.ecc.ecc.Cercavo di assumere l'aria più distaccata del mondo,pregando che se ne andassero prima che tornasse il mio amico.Niente da fare eccolo tornare e quelli sono ancora là,la prevedevo brutta.Infatti uno comincia dicendogli:Ah sei tu lo bip che rubba e se fa le machine belle.A questo punto ho serrato i pugni prevedendo il peggio,quando il mio amico in un romanesco (!) perfetto gli fà:Sarà pure come dici tu,ma la sai qual'è la differenza che tu te rubi li polli io pure il pollaio.Attimo di silenzio,sudore freddo al massimo,poi fragorosa risata :anvedi st'impunito e ciai ragione ce dovemo pure noi imparà a rubba er pollaio e se ne sono andati.Non ho avuto neanche il tempo di complimentarmi per la sua prontezza di spirito che mi fà:adesso fammi il piacere guidala tu che ciò le gambe che non mi reggono,avrei voluto dirgli:sapessi le mie...Poi ho realizzato,cavolo mi stà proponendo di guidare stò mostro e quando mi ricapita.Inutile aggiungere che è stata un'esperienza che definire unica è riduttivo,il senso di potenza e di controllo sulle situazioni che dava quella macchina era unico,non paragonabile a nessuna vettura guidata in precedenza ed il tutto avveniva a velocità fino ad allora solo immaginate,il traffico non era certo quello odierno,i controlli men che meno,per cui leggevo in un batter d'occhio 230/250 e ripeto tutto era in controllo almeno questa era la sensazione,ricordo una sola frenata, per la solita macchina che si inseriva in sorpasso ,con la vettura che in uno spazio brevissimo,senza dare nessuna sensazione di brivido,scendeva da 230 a 80 km orari,per non parlare poi della ripresa neanche il tempo di un Amen e ti ritrovavi di nuovo con la cavalleria scatenata.Ai 300 non ci siamo neanche avvicinati,la strada non lo consentiva e poi abbiamo rispettato le consegne del Padre:ragazzi fino ai 250 questa macchina è un gattino che fà le fusa dopo diventa una tigre arrabbiata che solo un grande esperto può domare,ho fiducia in voi usate la testa.L'abbiamo usata.
PS-La frase detta ai Romani era solo d'effetto,ricordo poche persone più oneste di quella famiglia.I contatti li ho persi da un pò,Ho saputo che alla morte del Padre sono andati a vivere negli Stati Uniti,dove pure avevano vari interessi.E' un amico che mi manca,perchè nonostante tutta la ricchezza era una persona semplice,insomma non se la tirava e si che avrebbe potuto e anche alla grande!
“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi)
Aneddoti come quello di Real sono tra i principali motivi per cui amo questo sito e amavo quello di cui, idealmente, ha raccolto l'eredità
La Countach è un'opera d'arte dalla linea senza tempo, e sarei curioso di sapere se l'esclamazione attribuita a Tonino Lamborghini era, com'è probabile, in dialetto locale
Ultima modifica di barbatrucco il dom 5 mag 2019, 17:50, modificato 1 volta in totale.
Qualcuno molto importante una volta ha detto che si comincia ad invecchiare quando i ricordi prendono il posto dei sogni,magari sarà anche vero ma io penso che poter condividere i ricordi sia un esercizio che fa bene allo spirito e alla mente : mentre ricordo rivivo dei momenti più o meno indimenticabili e mi sembra di averli appena vissuti,cercando di ricordare i particolari,le frasi dette,le sensazioni provate costringo la mente a spremersi un pò e credo sia un esercizio molto salutare......
Quindi ringrazio tutti voi che mostrando apprezzamento per questi piccoli episodi di vita vissuta mi aiutate a mantenere illuminato il viale dei seventies nella mia mente.
A proposito del nome "Countach",senza voler smentire nessuno,pare sia un'espressione Piemontese che stà tra accidempolina e c...o e pare sia stata pronunciata da un vecchio capofficina di Bertone allorchè all'interno dello stabilimento (Purtroppo fallito proprio un paio di giorni fa) venne scoperto il prototipo della vettura.Diciamo che se la vettura fosse stata costruita a Bologna si sarebbe chiamata "Socmel" fosse nata invece a Roma sarebbe stata "Me Co..." .Non vi dico a Napoli sarebbe diventata una "A facc ro C...o"!!!
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