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Concorde

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Re: Concorde

Messaggio da Insight »

Perché gli hanno fatto quelle alette da pollo e la fusoliera storta? :(
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Omero
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Re: Concorde

Messaggio da Omero »

Forse perché un tutt'ala ha maggiori costi di produzione.
Per l'ogiva, mi piacerebbe sapere se è fissa oppure brandeggiante verticalmente. Già alcuni aerei con l'ogiva molto lunga avevano la possibilità di "abbassare la punta" per ragioni di visibilità al decollo e all'atterraggio, per poi rimetterla in linea quando arrivano in crociera.
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Re: Concorde

Messaggio da Insight »

Credo che anche il primo Concorde avesse l'ogiva pieghevole... Comunque, risparmiare proprio sulle ali, mi sembra una cosa indegna per un aereo :)
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Whiteshark
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Re: Concorde

Messaggio da Whiteshark »

Il Concorde aveva l'ogiva pieghevole per favorire la visibilità in fase di atterraggio e decollo, mentre le ali a delta erano, come per i caccia militari, il marchio di fabbrica degli aerei ad elevatissima velocità per la migliore penetrazione.
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Re: Concorde

Messaggio da Insight »

"Il FALCO CHE VOLA A MACH 2", era il titolo sulla copertina del fascicolo dell'enciclopedia dell'aereonautica "MACH 1", dedicato al Concorde. E' l'unica copertina di tutta l'enciclopedia che mi ricordo bene, chissà perché... :)
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Whiteshark
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Re: Concorde

Messaggio da Whiteshark »

Un dettaglio interessante che non sapevo: uno dei maggiori problemi incontrati in sede progettuale fu quello del calore generato dall'aereo, dovuto alla elevata compressione dell’aria provocata dal moto dell’aereo. Durante il volo supersonico i finestrini nella cabina di pilotaggio diventavano talmente caldi da non poter essere toccati.

Gli ingegneri volevano utilizzare duralluminio in tutto l’aereo, per migliorare i costi e semplificare la fabbricazione. La temperatura più alta che poteva sopportare durante tutta la vita dell’aereo l’alluminio utilizzato era di 127°C e questo valore obbligò a limitare la velocità massima a Mach 2,02.

Dopo il decollo, l’aereo si raffreddava a mano a mano che aumentava la quota; successivamente si riscaldava dopo essere entrato in regime supersonico. Prima dell’atterraggio avveniva l’opposto, con un raffreddamento e un successivo riscaldamento. Tali sbalzi di temperatura erano deleteri, dato che il calore avrebbe potuto espandere l’alluminio della fusoliera, causando uno strappo della fusoliera all’altezza del ponte di volo, tra la postazione dell’ingegnere di volo e il resto dell’aereo.

Per evitare il surriscaldamento della struttura in alluminio, anche le livree dovettero essere principalmente di colore bianco. Nel 1996 l’Air France dipinse un esemplare con una livrea in colore blu, per promuovere la bibita Pepsi-Cola (immaagino non gratis). A causa della scelta di quel colore, alla compagnia aerea venne consigliato di non mantenere la velocità di crociera per più di 20 minuti consecutivi e di viaggiare a velocità inferiori a Mach 1,7.
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