Il vostro impianto Hi-Fi degli anni '70

[ataru]

Il ritorno del vinile, considerazioni romantico-nostalgiche a parte, è palesemente un'operazione commerciale. Oramai la musica viene spesso e volentieri scaricata in formati infimi e ascoltata con strumenti di riproduzione ancora più infimi; a fronte di ciò si è programmata la "resuscitazione" del vinile, anche e soprattutto per dare una boccata di ossigeno ad un mercato oramai asfittico visto che di cd se ne vendono sempre meno ed anche in considerazione del prezzo non proprio popolare del vinile che ironicamente oggi costa il doppio del cd, esattamente il contrario rispetto a quando il dischetto argenteo fece la sua comparsa. Sulla presunta superiorità dell'analogico rispetto al digitale, nonostante io sia un estimatore del vinile e della sua timbrica, il mio modesto parere è che tutto va valutato nel giusto contesto e che conta soprattutto la qualità di base della registrazione: tra una mediocre in vinile ed una ben fatta su cd, il sottoscritto preferisce di gran lunga quest'ultima.

[lespaul]

Esatto, è proprio questo il punto.

[Mauro Tozzi]

Molte piastre di registrazione dell'epoca avevano anche il contatore a rulli.

[Whiteshark]

Vero, alcuni pure con la memoria che bloccava quando si arrivava a 000.

[ataru]

in genere il CD trovo risponda meglio sui bassi, il vinile sui medioalti.

In genere la timbrica del vinile è superiore a quella del cd ma questo non giustifica le speculazioni attuali: nei negozi, sia fisici che online, il vinile ha oramai assunto costi spropositati. A fronte di ciò il sottoscritto, negli ultimi tempi, si è ritrovato ad acquistare molti cd che aveva puntato da tempo, questo perchè adesso il loro prezzo è quasi irrisorio e ce ne sono tanti registrati veramente bene. Riguardo il vinile, se non si vuole andare incontro a spese folli, esistono sempre i negozietti dove è possibile comprare lp usati ma in buone condizioni, dopodichè si effettua un bel bagnetto con la macchina lavadischi (che ogni vinilista serio dovrebbe possedere) e posso garantire che spesso i risultati sono sorprendenti.

[lespaul]

Confermo. Il problema purtroppo è che anche alcuni negozietti ormai sembra vendano oro. Addirittura nei mercatini ho visto cifre ingiustificate.

[Insight]

Non sono un esperto, ma temo che dipenda anche dal fatto che ormai, soprattutto i giovani ma non solo, scaricano la musica da Internet e non comprano un disco, né CD né vinile, neanche se li ammazzi. Di conseguenza, chi campa coi dischi deve in qualche modo rifarsi e lo fa aumentando i prezzi su un bene come il disco di vinile che sarà sempre ricercato dai puristi, che saranno disposti a pagarlo caro pur di averlo...

[Whiteshark]

Un conto è "pagar caro", un altro è la truffa. Con tutto il rispetto, non posso sentirmi chiedere 100 euro per un'edizione 1977 di "carta straccia" di radius quando il CD originale nuovo ne costa 6,90. Quanto ai giovani che non comprano musica.... poveri loro, non sanno cosa perdono !!

[lespaul]

E non sai cosa ascoltano...

[Insight]

I giovani ascoltano della spazzatura inqualificabile, non leggono libri, non si informano (o si informano male) e hanno nella testa un vuoto sconcertante. Qualche anno fa, io sono stato mandato in una scuola a parlare del problema dei morti sul lavoro. Una quinta liceo scientifico, l'anno della maturità. Oltre a parlare per un'oretta, ho fatto proiettare anche un filmato su questo tema. Alla fine del filmato, molto breve, ho chiesto se c'era qualche domanda. Nessuna, silenzio totale. Allora, ho chiesto cosa ne pensavano del filmato. Un ragazzo dal fondo della classe alza la mano e dice: "Io speravo che si vedeva sangue". E tutti giù a ridere. E la loro professoressa, che era là presente, non si è nemmeno scomposta. Questa è la situazione dei giovani, ovviamente nei grandi numeri, per fortuna ci sono le eccezioni.


Ma torniamo all'ascolto della musica, scusate la digressione