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[Anni 60] Vip-Mio fratello superuomo

Serie e film per la TV animati, programmi contenitore dedicati
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andrea12
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Re: [Anni 60] Vip-Mio fratello superuomo

Messaggio da andrea12 »

Mi ricordo di averlo visto quando avevo circa 10 anni.. sul secondo canale.( +/- nel 1971-72 ?) Mi ero completamente dimenticato di questo strano "cartone". Oggi su youtube ho guardato qualche spezzone. Che nostalgia quando i ricordi man mano riemergevano.


Immagine


Oggi lo considerano razzista un cartone del genere..
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galerius
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Re: [Anni 60] Vip-Mio fratello superuomo

Messaggio da galerius »

Insight ha scritto:La scelta di Oreste Lionello come doppiatore di Minivip deriva dalla somiglianza del personaggio con Woody Allen. Bozzetto contattò Lionello perché era il doppiatore dei film di Woody Allen...
Poi lo stesso Bozzetto racconta nell'intervista che si aspettava da Lionello una voce o almeno un'impostazione un po' diversa rispetto a quella usata per Woody Allen, per cui rimase un po' deluso quando sentì la solita e identica voce...
Ma Lionello rispose che lui sapeva fare solo quella :)
Una boutade, visto che Lionello era capace di notevoli virtuosismi ( chi direbbe, prima di saperlo, che il boss e il dottore di ...Altrimenti ci arrabbiamo !, sono entrambi doppiati da lui ? ).
Semplicemente quel personaggio richiedeva quella voce :)
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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barbatrucco
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Re: [Anni 60] Vip-Mio fratello superuomo

Messaggio da barbatrucco »

Si, probabilmente una scelta voluta, da professionista navigato quale già era 8-)

Del resto, non aveva neanche un originale cui fare riferimento, la voce doveva farla lui...
Al contrario, normalmente un doppiatore viene scelto di solito perché la sua vocalità, e magari anche personalità o solo quest'ultima, si avvicina di più al personaggio da "rifare" in italiano, fermo restando che il timbro e i toni devono prestasi bene alla faccia e alla gestualità dell'attore/attrice o del disegno animato.

Non a caso, negli anni '70 Oreste Lionello (lo dico con nome e cognome, visto che l'omonimo e altrettanto grande Alberto ebbe una collaterale attività di doppiatore), doppiò più volte Gene Wilder (credo anzi, ma potrei sbagliare, che ne fosse la voce italiana ufficiale; poi alcuni di questi doppiaggi sono stati rifatti da altri in edizioni home video più recenti): non solo aveva le l'attitudine e le doti interpretative giuste, ma anche un timbro assimilabile a quello dell'attore americano senza per questo suonare come Woody Allen proprio perché le interpretazioni, nonostante le voci avessero diversi tratti in comune, non potevano che essere diverse.
Ultima modifica di barbatrucco il lun 3 giu 2019, 17:18, modificato 1 volta in totale.
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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Guszti
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Re: [Anni 60] Vip-Mio fratello superuomo

Messaggio da Guszti »

Anche Carlo Romano, per Nick Carter, adoperò la sua vera voce, secondo lui per la prima volta nella sua carriera.

Tornando al film, e all'obiezione (giustificata) di andrea12 secondo il quale c'è una punta di razzismo - meglio: di stereotipi razzisti - nel personaggio degli operai cinesi, devo dire che il ho visti sempre raffigurati con la pelle verdastra, quasi a voler negare che si tratti di uomini di un'etnia ben definita, ma piuttosto di umani modificati per l'uso (hanno anche sette o otto dita per mano, se ben ricordo, un lavoretto dello scienziato genetista). Peraltro ho notato molte variazioni di colore tra le varie versioni trasmesse sulle varie reti; forse il film non è stato duplicato con molta cura.

Sottolineo anche la colonna sonora; non certo il miglior lavoro di Franco Godi, ma le due canzoni cantate da Herbert Pagani ("Metti una tigre nel doppiobrodo" e soprattutto quella iniziale) rimangono impresse.
"Oggi studieremo il pentagono!" "E domani il Cremlino! Così… per equilibrare" - Mafalda
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