L'episodio di Christian è soprattutto anni '80, parliamo del periodo dello sbandieratissimo, dallo stesso giornale, matrimonio con Dora Moroni e del brano "Insieme" (qualcosa come il 1986-87, credo): addirittura, ricordo una puntata della hit parade quando era trasmessa nel tardo pomeriggio anche da Rai Stereo Due, in cui i conduttori di turno della rete FM, per sottolineare l'ufficialità e l'attendibilità della classifica rispetto ad altre, dissero espressamente che "ognuno ha i suoi Christian" (poi in un'altra occasione, sempre durante la diretta pomeridiana, si spinsero fino a far ascoltare una "registrazione esclusiva", naturalmente finta, dell'audio della prima notte di nozze della coppia, con i conduttori che improvvisano gli "effetti sonori" del caso ). Inutile dire come il brano fosse assente anche in altre classifiche non ufficiali oltre che dalla programmazione delle più importanti radio.ataru ha scritto:Mauro Tozzi ha scritto:la particolarità che rammento più di tutte è il fatto che spesso e volentieri in cima a queste classifiche ci fosse.... Christian, anche quando in realtà non vendeva affatto e nella hit parade della Rai (basata su dati Siae) non appariva nemmeno lontanamente ; il che mi fece subito capire che il riccioluto incantatore di signore di mezza età, oltre ad essere uno sciorinatore di insulse melensaggini, era anche un raccomandato di ferro.
E' vero comunque che negli anni '80 questo cantante melodico-sentimentale, cavalcando il filone melodico-confidenziale alla Julio Iglesias, colse più di qualche effettivo successo e che la sua carriera iniziò nei tardi '60 con affermazioni di rilievo già all'inizio del Decennio, muovendosi fin dagli esordi nell'ambito della canzone d'amore nazional-popolare. Tuttavia, pur essendo entrato nei dischi caldi in più di un'occasione negli anni '70 e avendo anche inciso in quel periodo qualche sigla per la RAI, alcuni dubbi sorgono per questi stessi piazzamenti perché, se nella prima metà degli anni '80 ebbe un suo seguito, non direi che nei nostri anni fosse così popolare, perciò delle due l'una: o doveva avere uno zoccolo duro di ammiratori sufficiente a fargli raggiungere almeno il ventesimo, diciottesimo posto, o lui o i suoi discografici erano così scaltri dall'essere riusciti a individuare i negozi presso cui venivano effettuati i rilevamenti così da acquistare un numero di copie sufficiente allo scopo, rifacendosi ampiamente del denaro con la relativa pubblicità, ad esempio per ottenere serate. Con "Sorrisi" fecero forse una sorta di contratto pubblicitario e può anche darsi che la casa discografica fosse vicina al giornale, essendoci stato qualche altro caso simile in quegli anni pur senza il battage pubblicitario legato a cronache rosa o simili facezie, ma solo allo spingere un brano, rivelatosi poi di modesto riscontro commerciale, con alti piazzamenti in Superclassifica.