L'ultimo dell'anno nei Settanta

[Franco Gual]

Ero a Lecco, Vercurago per la precisione, ci siamo scambiati una confidenza, cosa vorresti dall'anno nuovo..
pensavamo la stessa cosa..... e non ci siamo più rivisti, eppure ho stampato qui in testa nome e cognome.

da una frase finale di un celebre film... We were solders once..... AND YOUNG!!!! Non ero soldato, non ancora, ma giovane e pieno di speranze si.

[Insight]

Hmmm... Non ti chiedo qual era la cosa, perché sarei troppo invadente Ma almeno l'anno che stava per arrivare, lo puoi dire?

[Betelgeuse]

Curiosa ma verissima.
Capodanno 1980.
Per festeggiare l'arrivo del nuovo anno e, soprattutto, del nuovo decennio, a pochi secondi dalla mezzanotte, misi sul tavolo un foglio e una penna.
Tracciai un segno al centro del foglio, e, seguendo il countdown dalla televisione, cominciai a tracciare, a due secondi dalla mezzanotte, una linea con la penna, e la feci arrivare, alla mezzanotte in punto, al segnale tracciato, dopo di che continuai la linea per due secondi dopo.
Così metà linea era negli anni 70 e l'altra metà negli 80, senza interruzione!
Cercai di conservare per un pò questo " reperto ", che però è purtroppo andato perduto
Chissà se qualcuno di voi ha fatto qualcosa di simile...

[Insight]

Un gioco strano e divertente Non l'ho mai fatto. Io per capodanno del 1980 ero abbastanza triste, avevo paura degli anni Ottanta... Guerra, fine del mondo, ecc Oltre a questo mi parevano anni da fantascienza, poteva succedere di tutto negli anni Ottanta; e poi, soprattutto, il Duemila diventava più vicino... Ho sempre avuto paura del Duemila, finché non sono diventato più grande... Fin da piccolo leggevo dappertutto frasi come "Ormai siamo nel 2000", "Siamo alle soglie del 2000", "Nel 2000 ci sarà questo e quest'altro...Saremo 6 miliardi, ci sarà il sovraffollamento, l'inquinamento, le macchine viaggeranno sospese in aria...". Tutta 'sta "pubblicità" per il nuovo milennio mi metteva angoscia finché ero piccolo. Poi avevo letto, non mi ricordo dove: "Per capodanno del 2000 un robot ci stapperà lo spumante"... Questo proprio non mi andava, io volevo che lo spumante avesse continuato a stapparlo sempre mio padre davanti alla tv

E poi c'era tutto il filone "catastrofico": "Nostradamus", "Mille e non più mille", "I cosacchi in piazza San Pietro...". Come se non bastasse negli ultimi giorni del '79 i russi si erano ingoiati l'Afghanistan... Insomma, l'arrivo del 1980 non prometteva nulla di buono...

[Betelgeuse]

Capodanno 2000? Significa semplicemente Millennium bug.
Era la paura globale che tutti i sistemi informatici, ma anche la rete ( a quel tempo ancora non sviluppata come oggi ) sarebbero in pratica impazziti.
Cioè: passando dal 31 dicembre 1999 al 1 gennaio 2000, si pensava che l'intelligenza artificiale non fosse in grado di comprendere ( e di mettere in pratica ) il cambio di millennio.
Allora io avevo da pochissimo un account internet, e vissi anch'io la cosa con apprensione ( seppur non esagerata ).

[Franco Gual]

Hmmm... Non ti chiedo qual era la cosa, perché sarei troppo invadente Ma almeno l'anno che stava per arrivare, lo puoi dire?

Era l'ultimo giorno del decennio, sera del 31 Dicembre 1979, si chiamava Giusy M...... io avevo espresso il desiderio che il nuovo anno mi portasse un proseguo di quel momento, lei idem, ma era la SERA di fine anno, la NOTTE la si passò altrove, pochi km ma quanto basta a perderci di vista, io non trovai il coraggio di tornare...... avevo 19 anni ma per mettermi con una ragazza aspettai ancora anni, mi piaceva essere ragazzino........
E' andata così, forse perchè doveva andare così.

[Insight]

Ma è un aneddoto bellissimo, Franco, da farci un racconto sopra (forse ci proverò ) Lei potrebbe rappresentare il passaggio all'età matura, che oltre tutto coincide col passaggio ad un nuovo decennio, ma diventa qualcosa di inafferrabile, destinata a rimanere per sempre un desiderio puro, mai completamente realizzato... E poi rimane sempre là, dentro di te, per tutti questi anni, magari prendendo forma in altre cose belle che hai avuto... Sento molta poesia in questo piccolo avvenimento di 35 anni fa

[Franco Gual]

Ma è un aneddoto bellissimo, Franco, ....... Sento molta poesia in questo piccolo avvenimento di 35 anni fa

Sapessi io.....

[Insight]

Ricordi di Capodanno:

Il primo che ricordi: 1972 che diventava 1973 (un ricordo molto vago avendo solo tre anni e mezzo...un'insegna luminosa alla TV, durante uno spettacolo di varietà...il 1972 che si spegneva e il 1973 che si accendeva...Tra l'altro non distinguevo bene neppure i numeri, però mi ricordo che l'anno era quello).

Il più bello degli anni Settanta: 1978 che diventava 1979 (nonostante lo scoppio del petardo in mano )

Il più brutto degli anni Settanta: 1976 che diventava 1977 (lo passai col male a un orecchio, quanto mi batteva... e ogni tanto mi mettevano dentro un batuffolo di ovatta imbevuta di olio caldo, quasi bollente... Praticamente una tortura )

Il più pauroso: 1979 che diventava 1980 (ho già spiegato i "motivi", se così si possono definire )

Il primo fuori casa, senza i miei: 1986 che diventava 1987 (a 17 anni e mezzo...Sono stato un po' tardone... ).

Il più bello in assoluto: 1987 che diventava 1988 (il primo con una ragazza )

Il più deludente: 1999 che diventava 2000 (ero a Milano in piazza Duomo e c'era talmente tanta gente, una folla oceanica da aver paura, e poi non ho capito niente, mi aspettavo chissacché...).

L'ultimo in cui ho aspettato la mezzanotte alzato: 2007-2008 (infatti da diversi anni me ne vado a dormire alle undici e sento i botti nel dormiveglia )

[RobyCC8800]

Anch'io negli ultimi anni me ne sto a casa, aspetto anche la mezzanotte per bere un bicchiere ma poi vado a letto tranquillo anche xche' mi piace il 1° Gennaio perche' c'e' di solito molta pace.
Comunque da piccolo (nn troppo piccolo, diciamo in prima e seconda media) passavo quella serata diversa con un mio amico di classe e....da imbecilli andavamo a suonare i campanelli per poi, ovviamente, scappare via e ridere tra noi senza pensare che in casa poteva esserci un anziano solo che poteva spaventarsi o far fatica a camminare....vi lascio ogni commento, sono cose che si capiscono dopo.
Comunque il vizio mi e' passato presto in quanto una sera (nn per l'ultimo) mentre proprio schiacciavo un campanello venni penosamente beccato in flagranza da una signora seduta su di un balcone e che per di piu' mi aveva immediatamente riconosciuto. La telefonata fatta a mia mamma fu piu' veloce delle mie gambe (le due case erano a meno di cento metri) e naturalmente pagai dazio!
Non da ultimo facevamo scoppiare le "miccette" ,che sono poi quei micropetardi verdi e rossi tipici dei nostri anni, tra le fessure audio dei citofoni.....peggio di un vandalo. Qua non ho nostlgia.