In caso di errore durante il login ("Il form inviato non è valido"), dovete cancellare tutti i dati del forum dalle impostazioni del vostro browser (cookies, dati, cache). Provate anche prima il "cancella cookie" che trovate in basso in tutte le pagine del forum (icona cestino se siete in visualizzazione mobile) e poi a cancellare dalle opzioni del browser. Chiudete le schede e riavviate. Se ancora non riuscite, non avete cancellato tutto (fate una prova da altro browser o dispositivo, vedrete che funziona).
Il Tesoro del Castello senza Nome
- Quickdraw
- Settantiano VIP
- Messaggi: 5997
- Iscritto il: gio 17 ott 2013, 14:31
Il Tesoro del Castello senza Nome
Domenica 21/05/72 sul Nazionale all'interno della Tv dei ragazzi alle 16.45 va in onda con il titolo: "A Campo Verde", la prima puntata de: "Il tesoro del castello senza nome" (Les Galapiats) miniserie tv co-prodotta da Francia / Belgio / Canada / Svizzera, del 1969. La serie viene poi replicata nella Tv2 Ragazzi da Mercoledì 22/12/76 alle 17.00.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Con Philippe Normand (Jean-Loup Grandier),
Clicca sulla miniatura per ingrandire Marc di Napoli (Bruno Lapointe, detto Cow-Boy),
Clicca sulla miniatura per ingrandire Jean Luis Blum (Gérard Pauwels, detto Byloke), Beatrice Marcillac (Marion Nelligan),
Clicca sulla miniatura per ingrandire Francois Mel (Alain Malo, detto Lustucru), Thierry Bourdon (Patrick Vanderkemp), Frédéric Néry (Franz Mayendorf), André Daufel (signor Grantham), Robert Lussac (prof. Carteret). Regia di Pierre Gaspard Huit.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nei boschi delle Ardenne si ritrovano in vacanza un gruppo di ragazzi di diverse nazionalità: 4 ragazzi del Belgio, 1 francese e 1 tedesco, più 1 ragazza canadese; si ritrovano, insieme a molti altri ragazzi, nella colonia estiva di Campo Verde
insieme partecipano alla caccia al tesoro dei Templari.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Trovano un castello senza nome avvolto nel mistero, dove accadono fatti all'apparenza inspiegabili. Tra grotte, passaggi sotterranei, spietati banditi, e un ricco bottino, i ragazzi cercheranno di venirne a capo...
Clicca sulla miniatura per ingrandire Con Philippe Normand (Jean-Loup Grandier),
Clicca sulla miniatura per ingrandire Marc di Napoli (Bruno Lapointe, detto Cow-Boy),
Clicca sulla miniatura per ingrandire Jean Luis Blum (Gérard Pauwels, detto Byloke), Beatrice Marcillac (Marion Nelligan),
Clicca sulla miniatura per ingrandire Francois Mel (Alain Malo, detto Lustucru), Thierry Bourdon (Patrick Vanderkemp), Frédéric Néry (Franz Mayendorf), André Daufel (signor Grantham), Robert Lussac (prof. Carteret). Regia di Pierre Gaspard Huit.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Nei boschi delle Ardenne si ritrovano in vacanza un gruppo di ragazzi di diverse nazionalità: 4 ragazzi del Belgio, 1 francese e 1 tedesco, più 1 ragazza canadese; si ritrovano, insieme a molti altri ragazzi, nella colonia estiva di Campo Verde
insieme partecipano alla caccia al tesoro dei Templari.
Clicca sulla miniatura per ingrandire Trovano un castello senza nome avvolto nel mistero, dove accadono fatti all'apparenza inspiegabili. Tra grotte, passaggi sotterranei, spietati banditi, e un ricco bottino, i ragazzi cercheranno di venirne a capo...
- Quickdraw
- Settantiano VIP
- Messaggi: 5997
- Iscritto il: gio 17 ott 2013, 14:31
Re: Il Tesoro del Castello senza Nome
Sigla e sequenze:
- galerius
- Settantiano VIP
- Messaggi: 4031
- Iscritto il: lun 21 ott 2013, 11:40
- Località: Luserna San Giovanni - TO
Re: Il Tesoro del Castello senza Nome
Sceneggiato pregevole, che si può guardare con un certo piacere - a patto di sospendere, come dire, la nostra "adultità" - ancora oggi.
Le sequenze che mi erano rimaste più impresse all'epoca erano quelle delle prove di coraggio di Jean-Loup per essere ammesso nella banda del campo, e la strana tradizionale processione degli incappucciati con le maschere dal naso a punta.
Notazione personale : Philippe Normand ( Jean-Loup ) somigliava come una goccia d'acqua a un nostro amico 'stagionale' che veniva su da Torino per l'estate ( mentre la ragazzina canadese mi ricordava un po' una mia cugina ).
Le sequenze che mi erano rimaste più impresse all'epoca erano quelle delle prove di coraggio di Jean-Loup per essere ammesso nella banda del campo, e la strana tradizionale processione degli incappucciati con le maschere dal naso a punta.
Notazione personale : Philippe Normand ( Jean-Loup ) somigliava come una goccia d'acqua a un nostro amico 'stagionale' che veniva su da Torino per l'estate ( mentre la ragazzina canadese mi ricordava un po' una mia cugina ).
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
------------------------------------------
------------------------------------------
- hal9000
- Settantiano guru
- Messaggi: 823
- Iscritto il: lun 23 dic 2013, 21:09
Re: Il Tesoro del Castello senza Nome
beh però, non era mica male Beatrice Marcillac il cui personaggio si chiamava Mariongalerius ha scritto: la ragazzina canadese mi ricordava un po' una mia cugina ).
Ultima modifica di hal9000 il mar 21 nov 2017, 12:14, modificato 1 volta in totale.
- Insight
- Settantiano VIP
- Messaggi: 7605
- Iscritto il: lun 4 nov 2013, 17:20
Re: Il Tesoro del Castello senza Nome
Non ricordo questo sceneggiato, ma parlando di somiglianze ne scorgo una, non proprio marcatissima, ma neanche tanto vaga, di Jean Loup col sottoscritto quand'era adolescente... Lui, però, molto più bello, più alto e coi tratti del viso più sottili
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
_____
Anni 80? No, grazie- galerius
- Settantiano VIP
- Messaggi: 4031
- Iscritto il: lun 21 ott 2013, 11:40
- Località: Luserna San Giovanni - TO
Re: Il Tesoro del Castello senza Nome
Philippe Normand ( all'anagrafe Cantrel ), ovvero Jean-Loup, è stato anche cantante ; ecco uno dei suoi brani, molto settantiano e molto francese
Da notare che all'epoca dello sceneggiato Philippe andava già per i diciott'anni, essendo nato nel '52 ; quindi era un nostro fratello maggiore, anche se ci sembrava un nostro coetaneo.
Purtroppo è scomparso nel 2013, in seguito a una malattia.
Da notare che all'epoca dello sceneggiato Philippe andava già per i diciott'anni, essendo nato nel '52 ; quindi era un nostro fratello maggiore, anche se ci sembrava un nostro coetaneo.
Purtroppo è scomparso nel 2013, in seguito a una malattia.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
------------------------------------------
------------------------------------------
- Omero
- Settantiano top
- Messaggi: 669
- Iscritto il: dom 17 set 2017, 11:35
Re: Il Tesoro del Castello senza Nome
Mai visto. La 'ragazzina' però è (era) una bellezza.
Hic manebimus optime
- Ian
- Settantiano top
- Messaggi: 325
- Iscritto il: ven 27 feb 2015, 18:37
Re: Il Tesoro del Castello senza Nome
certo che la sigla di testa mi assomiglia di gran lunga a quella de "Il Prigioniero"...sembra a anche voi?
- galerius
- Settantiano VIP
- Messaggi: 4031
- Iscritto il: lun 21 ott 2013, 11:40
- Località: Luserna San Giovanni - TO
Re: Il Tesoro del Castello senza Nome
Un pochino sì, effettivamente...anche se si tratta di brevi fraseggi, non dell'intera melodia.Ian ha scritto:certo che la sigla di testa mi assomiglia di gran lunga a quella de "Il Prigioniero"...sembra a anche voi?
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
------------------------------------------
------------------------------------------
- galerius
- Settantiano VIP
- Messaggi: 4031
- Iscritto il: lun 21 ott 2013, 11:40
- Località: Luserna San Giovanni - TO
Re: Il Tesoro del Castello senza Nome
Come in altri casi, questa discussione mi ha fatto venire voglia di riguardarlo
Credo che una delle caratteristiche dello sceneggiato che ci catturava allora fosse la sua asciuttezza : avevamo la sensazione di vedere un prodotto adulto, senza bamboleggiamenti e senza morali esposte "didatticamente".
Credo che una delle caratteristiche dello sceneggiato che ci catturava allora fosse la sua asciuttezza : avevamo la sensazione di vedere un prodotto adulto, senza bamboleggiamenti e senza morali esposte "didatticamente".
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
------------------------------------------
------------------------------------------