Maest(r)a delle elementari

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Sarà l'abitudine, sarà che vedo quell'edificio dalla più tenera infanzia ( quando avevo quattro o cinque anni ho il ricordo di mia madre che mi salutava dal balcone centrale della scuola ), sarà che sono un 'passatista'...ma non riesco nemmeno a immaginare che possano buttare giù questo edificio, nonostante non sia legato per me a memorie particolarmente felici, almeno per quel che riguarda le elementari. E' una costruzione che contribuisce alla fisionomia della nostra "piccola patria" in maniera non indifferente, come tanti altri edifici di epoca umbertina in centro paese.

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Infatti, sono edifici di interesse storico e secondo me molto belli per una scuola, più di quelli moderni.

Anche la mia scuola elementare era ed è ancora dentro un palazzo d'epoca, credo che la costruzione risalga alla fine dell'Ottocento, mi sembra un "neoclassico" asburgico...

Non so se è stata sempre una scuola, poi di sicuro lo era a partire dagli anni Trenta, intitolata al Duca D'Aosta.

Infatti nell'atrio non appena si entrava c'era un grande busto nero del Duca e là facevamo le foto di classe. Il busto, a rivederlo ora nelle foto, è un po' lugubre ma a quei tempi mi piaceva

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Bellissimo edificio, che richiama subito la Duplice Monarchia

Le scuole del nostro capoluogo risalgono invece al 1936, in piena epoca fascista quindi ( si intravede ancora la data 'XIV' ), anche se a guardarle hanno più l'aria di un vecchio college inglese che non di una costruzione 'cubista' del Ventennio.
Fra l'altro è dove andiamo a votare.

[Insight]

Tornando a parlare un po' di scuola antica e scuola moderna, credo che un anno "spartiacque" sia da considerarsi, soprattutto per elementari e medie, il 1977.
Infatti, a partire dall'anno scolastico 1977-78, si ebbero diversi cambiamenti:

1) La scuola iniziò a settembre anziché il 1 ottobre;

2) Fu abolito l' "esamino" in seconda elementare;

3) Furono aboliti gli esami di riparazione alle elementari e alle medie;

4) Sempre alle elementari e alle medie, i voti numerici furono sostituiti dai giudizi sintetici (sufficiente, insufficiente, buono, ottimo, ecc, ecc).

5) Ancora alle elementari e alle medie, la vecchia pagella venne sostituita con la "scheda di valutazione", nella quale anziché il voto veniva riportato per ogni materia un giudizio non solo sintetico, ma complessivo sull'andamento dell'alunno. Circa cinque o sei righe (poi ovviamente dipendeva dall'insegnante).
Si cominciò così a parlare di "obiettivi raggiunti o non raggiunti", di "livelli di apprendimento", di "capacità critiche...", ecc, ecc.

Questi cambiamenti, in apparenza solo formali, produssero secondo me anche una trasformazione dell'approccio degli insegnanti, in senso meno rigido e improntato maggiormente al "soggetto", a comprendere anche le peculiarità dell'alunno e a capire che cosa si poteva e cosa non si poteva pretendere da lui.

Di conseguenza, anche l'aspetto disciplinare cambiò: credo che da quell'anno le "bacchettate" a scuola divennero definitivamente "storia". E se qualche maestro o maestra continuò a usare la bacchetta, era del tutto delegittimato ormai...

Viva il 77, dunque. O no?