Un mondo moderno

[boy jean]

ABOLIZIONE DEL REATO DI ADULTERIO (1968)

Clicca sulla miniatura per ingrandire Per una legislazione completa a tutela dei diritti delle donne si dovra' in Italia , come sempre in ritardo tra le nazioni civili, arrivare addirittura nel 1978 con la legge sull' aborto (passando per divorzio, di cui riparleremo, e nuovo diritto di famiglia).

In Inghilterra l'aborto e' legale proprio dal 1968, mentre sull' onda del Movimento di Liberazione della Donna in Italia in quell' anno si ha una prima conquista giuridicamente importantissima.

Com' e' chiaro anche dalla sentenza della Suprema Corte riportata, in precedenza il tradimento tra i coniugi era trattato in modo vergognosamente ingiusto verso la donna. Un solo tradimento la rendeva penalmente perseguibile con la reclusione !
Per l' uomo nulla di tutto cio' , perche' fosse perseguibile si doveva configurare il 'concubinato' , un' amante fissa convivente e una situazione notoria (!).

[andrea12]

In compenso una donna oggi può mandare in galera un uomo solo sulla base della sua parola.. anche se si inventa un abuso sessuale risalente 20 anni prima ( dicono ci siano stati dei casi di aspiranti attrici porno che hanno denunciato per abusi i produttori che volevano vederle all'opera ).
Abbiamo però anche il caso di Asia Argento abusante di minorenni ( in base a quello che hanno scritto i giornali....) che nonostante il suo "crimine" ottiene ancora l'attenzione dei giornali e tv.. invece del giusto dimenticatoio perpetuo.
Per la cronaca tra i paesi con la più alta percentuale di violenza domestica accertata ( l'emigrazione non centra ) contro le donne ci sono i paesi scandinavi ( dati già depurati della più alta propensione delle scandinave a denunciare.. )


https://www.ilpost.it/2018/04/15/parado ... ne-genere/


Secondo i maggiori studi, i paesi che più al mondo rispettano l’uguaglianza di genere sono tutti nel nord Europa: Islanda, Finlandia, Norvegia, Svezia (ma anche Danimarca). Questi paesi, però, sono anche quelli in cui si registra il maggior numero di violenze domestiche contro le donne

[boy jean]

OCCHIALI DA SOLE GIGANTI (1969)

Clicca sulla miniatura per ingrandire Nel corso degli anni sessanta le forme degli occhiali diventano varie e fantasiose ed aumentano sempre piu' di dimensione, fino a raggiungere il massimo nel 1969 e creare una tendenza per gli anni a venire. E' una tendenza per modelli donna ma anche uomo, alcuni sono unisex. Si tratta di una dimensione moltiplicata del tutto nuova che crea un conturbante effetto novita' , dal lungo successo. Di seguito un modello Lancetti apparso su Vogue Italia nel 1969:

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WWF ITALIA E PRIMA OASI WWF IN ITALIA (1967) (1969)

Clicca sulla miniatura per ingrandire Il suo scopo primario è quello di far in modo che l'uomo possa vivere in armonia con la natura tutelando le biodiversità e contrastando il degrado ambientale. Cominciano da subito le azioni concrete con la creazione della prima Oasi italiana nell'isola di Burano e via via sempre piu' negli anni settanta. Nel 1975 arrivera' anche il Fai.

[boy jean]

In compenso una donna oggi può mandare in galera un uomo solo sulla base della sua parola.. anche se si inventa un abuso sessuale risalente 20 anni prima ( dicono ci siano sono stati dei casi di aspiranti attrici porno che hanno denunciato per abusi i produttori che volevano vederle all'oper

Andrea, vogliamo dire che stanno vendicando cento, mille anni di abusi alle loro progenitrici ?
Vedete il maschilista Carlo Giuffre' vittima di una vendetta da parte di un Commando femminista in questo esilarante estratto da un film del 1972:

https://m.youtube.com/watch?v=ipvwWVqVxQ4

[andrea12]

In compenso una donna oggi può mandare in galera un uomo solo sulla base della sua parola.. anche se si inventa un abuso sessuale risalente 20 anni prima ( dicono ci siano sono stati dei casi di aspiranti attrici porno che hanno denunciato per abusi i produttori che volevano vederle all'oper

Andrea, vogliamo dire che stanno vendicando cento, mille anni di abusi alle loro progenitrici ?
Vedete il maschilista Carlo Giuffre' vittima di una vendetta da parte di un Commando femminista in questo esilarante estratto da un film del 1972:

https://m.youtube.com/watch?v=ipvwWVqVxQ4

Questo video non spiega i motivi per il quale le donne in Svezia volano dalla finestra molto più spesso che in Italia.
Io osservo la realtà dei fatti. Legge o non legge quando si arriva allo "scontro" il più "forte" vince. Anzi... una legislazione troppo sbilanciata a favore delle donne potrà influire sul ricorso di una giustizia personale da parte dei maschi...
Come si vede.. la "civiltà" può ritornare indietro di 2000 anni in pochi minuti.

[Insight]

A proposito di civiltà (e togliamo pure le virgolette), signor Andrea 12, io non ho proprio nessuna voglia di seguirti nei tuoi rozzi e strampalati ragionamenti, che porterebbero paradossalmente a togliere diritti alle donne per "proteggerle" dalle violenze dei maschi. Credo che anche da un punto di vista logico un siffatto modo di pensare si commenti da solo.

[andrea12]

A proposito di civiltà (e togliamo pure le virgolette), signor Andrea 12, io non ho proprio nessuna voglia di seguirti nei tuoi rozzi e strampalati ragionamenti, che porterebbero paradossalmente a togliere diritti alle donne per "proteggerle" dalle violenze dei maschi. Credo che anche da un punto di vista logico un siffatto modo di pensare si commenti da solo.

Non devi innervosirti. Comunque una società deve garantire i diritti alle persone e non a particolari categorie ( donne o gay ).
Trovo altamente incivile la deriva a cui stiamo andando incontro per tutelare chi si ostina a dichiarare la propria peculiarità. .
Ho solo riportato dei fatti. La Svezia dimostra che la realtà è ben diversa da quella che si potrebbe dedurre sulla base della loro legislazione... In sintesi la legge non serve quando l'istinto prende il sopravvento. Trovo stridente il fatto che i paesi con la più sviluppata politica di parità di genere siano quelli con la più alta violenza contro le donne.
Se non ti piace questa verità non puoi accusarmi di rozzi e strampalati ragionamenti.

[Insight]

Uh, guarda... Tremo dal nervoso. E cosa ne pensi, invece, di quelli che si ostinano a dimostrare la propria imbecillità? Secondo me vanno garantiti anche quelli

[boy jean]

AUTOBIANCHI A112 (1969)

Clicca sulla miniatura per ingrandire Le automobili meravigliose e modernissime che troviamo in un intorno del 1969 di soli due anni sono innumerevoli, cito solo le prime che mi vengono in mente - saltando di palo in frasca - la Maserati Ghibli, la Peugeot 504, la Ferrari 365 GT4 BB e la Fiat 127. Avrò modo di riparlarnarne. Prima tra tutte però voglio mostrare la A112 in quanto , pur non essendo tra le migliori esteticamente , è la prima della sua classe utilitaria che unisce in una forma due volumi compatta motore anteriore, trazione anteriore e portellone posteriore, inaugurando così una combinazione riuscita arrivata fino ai giorni nostri. Peccato solo i fari tondi che la riportano al passato ed a cui rimedierà la bellissima Fiat 127, che ne condivide molta parte della meccanica. Due anni prima il precedente della simpatica Dyane, con le peculiarità Citroen. Prima ancora la Mini Minor, senza però il portellone, e l' Autobianchi Primula, del segmento però superiore ed esteticamente discutibile.

SCUBA ELETTRONICO - AUTORESPIRATORE SUBACQUEO (1969)



Nel 1969 un fondamentale passo avanti anche in questo campo !
Infatti, alla fine del 1968 Kanwiser e Stark perfezionano il primo Rebreather (autorespiratore) a circuito chiuso e controllo elettronico (CCR- Closed Circuit Rebreather), che viene commercializzato l'anno successivo.
In questi apparati l’ossigeno consumato è immesso mediante un controllo elettronico: alcuni sensori (in genere tre) leggono la pressione parziale d’ossigeno, quando questa scende sotto il valore prescelto, l’elettronica comanda un’elettrovalvola che immette l’ossigeno nel circuito. La logica di questi apparti risponde perfettamente all’esigenze della respirazione subacquea: hanno il massimo dell’efficienza gassosa, in quanto il consumo è esattamente quello metabolico e si comportano come “macchine miscelatrici” in quanto mantengono costante la pressione parziale d’ossigeno nella miscela respiratoria a qualsiasi profondità variandone la percentuale. Massimo è anche il vantaggio dal punto di vista della decompressione, infatti, questi apparati forniscono il massimo della percentuale d’ossigeno che l’organismo può tollerare alle varie profondità.
Anche in decompressione avremo il grande vantaggio di poter disporre di una miscela che è progressivamente arricchita d’ossigeno, con notevole risparmio in termini di tempo.

[barbatrucco]

AUTOBIANCHI A112 (1969)

Clicca sulla miniatura per ingrandire Le automobili meravigliose e modernissime che troviamo in un intorno del 1969 di soli due anni sono innumerevoli, cito solo le prime che mi vengono in mente - saltando di palo in frasca - la Maserati Ghibli, la Peugeot 504, la Ferrari 365 GT4 BB e la Fiat 127. Avrò modo di riparlarnarne. Prima tra tutte però voglio mostrare la A112 in quanto , pur non essendo tra le migliori esteticamente , è la prima della sua classe utilitaria che unisce in una forma due volumi compatta motore anteriore, trazione anteriore e portellone posteriore, inaugurando così una combinazione riuscita arrivata fino ai giorni nostri. Peccato solo i fari tondi che la riportano al passato ed a cui rimedierà la bellissima Fiat 127, che ne condivide molta parte della meccanica. Due anni prima il precedente della simpatica Dyane, con le peculiarità Citroen. Prima ancora la Mini Minor, senza però il portellone, e l' Autobianchi Primula, del segmento però superiore ed esteticamente discutibile.

Innanzitutto, bravo ad aver aperto questa discussione, ottima idea

Hai ragione, esteticamente la Primula non era il massimo (anche se migliorò con la seconda versione, ormai protesa verso il Decennio): già si trattava di un esperimento, essendo stata la prima "trazione anteriore" immessa sul mercato in orbita Fiat; sul piano visivo, poi, la definirei col senno di poi un'auto di transizione che, pur rivolgendo uno sguardo al futuro, si basava principalmente su linee non più nuovissime, forse, intorno alla metà dei '60.

Discorso diverso per la A112, come dimostra la sua longevità (ancora tre anni e "rischiava" di festeggiare il ventennale della produzione) e la conseguente ricchezza di allestimenti quanto meno per "stratificazione" (ben otto restyling), tra i quali spiccano in particolare dei classici settantiani come la Elegant e la favolosa Abarth.

Per le caratteristiche che hai riassunto, la stessa A112 aveva dei caratteri sperimentali ed era anzi nelle intenzioni del grande Dante Giacosa sfruttare le potenzialità commerciali di un modello moderno, con soluzioni nuove in parte già tentate con la Primula, per valutare la riuscita di quelle innovazioni che avrebbero costituito il nocciolo della 127 già in fase di progettazione. Sappiamo che andò bene in tutti i sensi, sia come successo di vendite sia come base dell'auto che avrebbe fatto sfoggio di sé presso le concessionarie un paio di anni dopo