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Un mondo moderno

Discussioni generiche sugli anni '70
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boy jean
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Re: Un mondo moderno

Messaggio da boy jean »

Grazie Barbatrucco , e hai detto bene del rapporto tra A112 e 127 :)
A breve anche i Barbapapa', arrivati proprio nel 1969 e dietro la loro forma arrotondata e morbida, dirompente la loro forza di rottura col passato :yee:
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barbatrucco
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Re: Un mondo moderno

Messaggio da barbatrucco »

:yee: em_drinks
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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boy jean
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Re: Un mondo moderno

Messaggio da boy jean »

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boy jean
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Re: Un mondo moderno

Messaggio da boy jean »

MOBILETTI COMPONIBILI KARTELL DI ANNA CASTELLI FERRIERI - TIPO QUADRATO (1967) E TONDO (1969)

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Arredi di design moderno antesignani particolari e famosi si erano avuti anche prima della seconda guerra mondiale, ma si trattava di rarità e produzioni limitatissime e vincolate dai materiali allora disponibili, ora il fenomeno grazie al progresso tecnologico e all'industria è finalmente popolare.
Dal felicissimo connubio tra questa e il design - di cui diremo in seguito in particolare a proposito dell'apice del successo di Joe Colombo, che si situa esattamente a cavallo tra i due decenni considerati - nascono in questo periodo i rivoluzionari mobili in materiale plastico.
Design moderno vuol dire forma e funzione che che corrispondono in un' estetica armoniosa, essenziale e piacevole. Mentre i mobili grandi otticamente si dissimulano diventando più o meno idealmente parte delle pareti, quelli piccoli risaltano e sono oggetto di grande attenzione.
Esempio ottimo questi contenitori di Kartell - assai apprezzati ed ancora in produzione - che rispondono appieno a questa nuova idea di arredamento : disinvolti, leggeri, maneggevoli, razionali e pratici ed esteticamente semplici e lineari, ma nuovi e simpatici. E' il concetto opposto che archivia finalmente in soffitta i mobili vecchi 'della nonna' : pretenziosi, stravisti, ingombranti ed irrazionali, immancabilmente marroni e 'pesanti' in tutti i sensi.

DISEGNO ANIMATO BARBAPAPA' (1969)

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Geniali e di una modernità senza tempo questi personaggi inventati da Annette Tyson e Talus Taylor. Si indirizzano prevalentemente a bambini in età scolare, e tuttavia presentano contenuti interessanti per tutti noi !
Per comprenderli pienamente bisognerebbe conoscere almeno la storia personale di Barbapapa' come narrata ai prodromi delle successive avventure familiari.
In estrema sintesi la grande e positiva innovazione è che con un aspetto nuovo, fresco, piacevole ed originalissimo questi personaggi veicolano valori positivi di umanità, ecologia, fratellanza ed uguaglianza.
Costanti delle loro vicende la difesa della natura nella visione di un genere umano che vive in armonia con l'ambiente e gli animali, e la parità tra i sessi in un ideale bilanciamento. In questo senso le barbasorelline e Barbamamma hanno un aspetto, nella loro forma sintetica, più aggraziato. Ma Barbapapà, maschio, è rosa proprio a combattere il fastidioso stereotipo che vuole questo un colore femminile, e la sorellina Barbottina è un' intellettuale di una certa autorità che vigorosamente sostiene la parità dei diritti. Pertanto sempre avviene che maschi o femmine possono benissimo riuscire nei campi tradizionalmente di pertinenza dell'altro sesso. In una storia ad esempio le barbasorelle spaventano i fratelli inventando un fantasma perchè vogliono giocare anch'esse a baseball con loro, mentre in un'altra realizzano lavori orafi e di meccanica da regalare ai genitori per natale mentre i maschietti ... cucinano e lavorano a maglia per confezionare altri regali.
Leggerli e vederli è un piacere per l'armonia che dalla dialettica li fa vincere anche gli screzi peggiori e più seri, in avventure fantasmagoriche permesse dal fatto che possono trasformarsi in chi e quello che vogliono. Senza perdere il contatto con la realtà e col trionfo dei valori etici (laici, da sottolineare) giusti.

Grandissimo successo con ampio mercandishing (persino medicinali in barattoli con la loro forma ed abiti) per tutti gli anni settanta, ed apprezzati tuttora.
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boy jean
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Re: Un mondo moderno

Messaggio da boy jean »

ABOLIZIONE DEL CODICE DI CENSURA CINEMATOGRAFICO HAYS (1967)
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Fondamentale perche' al cinema si potessero vedere non certo oscenita', ma semplicemente qualche scena di nudo o sesso o in generale comportamenti moralmente censurabili, o anche vagamente eccepibili. Per una visione delle esperienze umane davvero completa con l'occhio di quest' arte, finalmente benvenuto il venir meno di questo codice rigido e bacchettone che dagli anni trenta si era imposto sulla produzione cinematografica USA. Film del 1968 ci appaiono quindi gia' attuali e non possiamo dire la stessa cosa di quelli del 1966 ad esempio. La produzione statunitense e' sempre stata la piu' importante, si immagini quindi la portata di questa (ennesima , come stiamo vedendo !) 'liberazione', perche' anche il resto dei paesi occidentali, in generale, si muove di conseguenza.

ANNA MAGNANI IN MINIGONNA (1969) (1971)
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La minigonna non è un semplice indumento ma un simbolo culturale importante dell'emancipazione femminile del periodo, attuale mai come ora in tempi di oscurantisti hijab islamici, e pertanto ne riparlero'.
Anche quest'attrice italiana importantissima, che ci parla in fondo di tempi ben più lontani di quelli qui considerati, si aggiorna e, giovanile ad oltre sessant'anni, la porta benissimo ... anche a livello ideale, lei che è stata quasi un'antesignana delle lotte femministe col suo carattere schietto, forte, indomito al cinema e altrove. Nella sua vita privata, il grande coraggio di diventare ragazza madre in anni terribili per una donna che non rispondesse agli standard di perbenismo, ed essere una donna sempre indipendente. La foto la mostra nel 1969 nella circostanza poco felice di un tamponamento alla sua recente Fiat 125, ed appare con una gonna sopra il ginocchio anche in un episodio della serie di film TV a lei dedicati nel 1971. Finalmente a colori, col suo fascino sempre presente attualizzato dal trucco di De Rossi, nella loro varietà sono un bellissimo omaggio ai tipi femminili che aveva incarnato. Col senno del poi, considerata la sua scomparsa nel 1973 questi film TV sono una grazia del cielo, che le ha reso per tempo giustizia con uno sguardo attuale sulla sua intera carriera, dopo alcuni anni di oblio.
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boy jean
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Re: Un mondo moderno

Messaggio da boy jean »

MOTI DI STONEWALL (1969)
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Come nel caso dei movimenti sessantottini, di cui parlero', sembra che la naturale necessità di libera espressione imbottigliata per tanti anni improvvisamente esploda. La celebre rivolta degli omosessuali di New York attorno al locale di ritrovo Stonewall , per la prima volta porta alla ribalta del pubblico la drammatica condizione e le giuste rivendicazioni della categoria, cominciando un percorso di emancipazione che, benché tuttora non concluso, ha fatto significativi passi in avanti.



VILLAGGIO BIANCANEVE E CONDOMINI BARES AGLI SPIAZZI DI GROMO (BG) Val Seriana (1969)

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Grazie a questa ammirevole iniziativa immobiliare Gabetti è stato possibile realizzare alloggi originali e carinissimi, dotati di ogni confort, senza deturpare quello che era un semplice pascolo montano, ed anzi valorizzandone la naturale bellezza.

La forma delle villette in primo piano non tralascia l'ispirazione alpina ma interpretata assai modernamente, curiosa, molto mossa ed è arricchita da antoncini, ringhiere e altre boiseries in legno chiaro naturale, coperture in ardesia tagliata, formando un raffinato e riuscito mix di colori e materiali locali.

I condomini a monte in forma di villette a schiera , realizzati negli identici materiali , sono disposti in modo volutamente irregolare assecondando le sinuosità del terreno e sono innervati da due scalinate agli estremi - coperte e completamente integrate - che fungono da elementi di collegamento verticali di ogni coppia di schiere. I loro muraglioni grigi laterali ricordano la roccia con la loro ruvidita', contrastano piacevolmente col legno ed il bianco degli intonaci e, unitamente all' intero arco formato dagli edifici a monte, sembrano racchiudere e proteggere il minuscolo villaggio che si apre davanti al sole della valle.
I complessi sono dotati di impianti razionali e centralizzati per tutti i confort, come riscaldamento, citofono, telefono ed antenna TV ed hanno garages per ogni unità completamente interrati ed invisibili, strada di accesso agevole per la pochissima pendenza.

Questa stupenda realizzazione dimostra quanto si potesse essere avanti allora nell' edilizia evoluta che sfrutta tutti i mezzi a disposizione per far godere con comodità delle bellezze del luogo MA con un inserimento ambientale assolutamente armonioso e rispettoso della natura.
Lo prova il fatto che dopo decenni la piantumazione effettuata tra le due ali condominiali , ancora non visibile nella foto realizzata all'indomani dell'edificazione, ha coperto fin troppo gli edifici inglobando il tutto nella pineta !

MINI LAVATRICE CALOR (1968)

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Un’ innovazione utilissima per campeggio o seconda casa, pratica perché completamente smontabile e lavabile e sicura perché il blocco motore è del tutto isolato e distante dalla zona di circolazione dell’acqua.
Anche l’estetica di un elettrodomestico diventa un fattore determinante, quindi l’aspetto è gradevole e accattivante. Ecco in azzurro la piccola Calor di produzione francese della seconda metà degli anni sessanta, disponibile in tre misure. Nuovo modello poi nel 1974 che con varianti arrivera' fino agli anni novanta.
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Re: Un mondo moderno

Messaggio da boy jean »

LEGALIZZAZIONE ABORTO IN INGHILTERRA (1968)

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Mi sembra naturale che, delle nazioni che componevano l' Europa negli anni settanta, quella che ha visto svilupparsi il femminismo in modo decisivo sin dall' ottocento, l' Inghilterra, sia stata la prima a riconoscere questo diritto fondamentale di ogni donna. Necessario di tutela in ogni paese che voglia dirsi civile, con rispetto delle voci, religiose o meno, contrarie, ma INDISCUTIBILE.
Il monumento a una delle prime femministe piazzato proprio accanto al parlamento inglese e' li a ricordarcelo.
L' avrebbe immaginato l' effigiata Emmeline Pankhurst, che dopo tanti anni di emancipazione, si sarebbe trovata attorniata da un numero sempre crescente di musulmane che si mostrano e dicono fiere di essere sottomesse agli uomini ?

BANCOMAT (1967)
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L' Inghilterra e' stata all' avanguardia anche nella tecnologia bancaria, avendo installato la prima apparecchiatura automatica per l' erogazione di denaro contante, ATM in sigla e da noi comunemente detta bancomat.
In Usa arriva nel 1969 e in Italia nel 1974.

NUOVA MERCEDES SL (1971)

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Importantissimo modello perche' con esso la marca abbandona il barocco e spesso tenebroso frontale a sviluppo verticale per l' aerodinamico, fresco e vigoroso frontale a sviluppo orizzontale. Sempre originale e prestigioso, ma come natura vuole in un' auto, fende l' aria anzicche' opporgli contro la ricamata muraglia delle Mercedes precedenti.
Seguono cosi' fatti nel 1972 gli altri nuovi tipi della serie S : SLC, SE e SEL e successivamente altri modelli che daranno questo imprinting alla produzione della casa fino agli anni novanta.
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Insight
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Re: Un mondo moderno

Messaggio da Insight »

Il bancomat in Italia nel '74 non l'avrei mai detto, avrei giurato che fosse un'invenzione degli anni Ottanta...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
_____
Anni 80? No, grazie
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Re: Un mondo moderno

Messaggio da boy jean »

Si. Questo è quanto dice wikipedia, altre fonti sempre in rete dicono 1976. Presumibilmente si tratta di servizi erogati dalle singole banche e quindi limitati. Il circuito nazionale è nato solo nel 1983 e da li la grande diffusione.

FILM LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI (C.D. ZOMBI) (1968)

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Si tratta di inquietanti creature che hanno origine in lontane tradizioni indigene, ed avevano ispirato il cinema e la letteratura anche prima della guerra. Tuttavia è solo con il presente film , dall' enorme successo e dai continui sequel e remake, che gli zombi vengono ad assumere una dimensione antiumana sistematica e sociale - riferibile anche a metafore della guerra, della politica ... o dell' alter ego umano stesso. Non a caso il termine zombi compare in Italia proprio all' inizio degli anni settanta direttamente in questa accezione moderna di grande impatto, anche perché il cinema con l' abolizione del codice Hays che abbiamo visto, puo' essere molto esplicito e coinvolgente.
E tali sono presenti nel nostro immaginario collettivo.
Leggibili quindi a vari livelli , gli zombi, i morti viventi che ci perseguitano , sono creature immaginarie spauracchio dell' uomo moderno, sembra che parallelamente al progresso civile positivo ne riflettano e personifichino le antitesi negative e le ombre : sono apportatori di morte.

CALCOLATRICE TASCABILE ELETTRONICA E OROLOGIO DIGITALE A CRISTALLI LIQUIDI (1970)

Ecco altre due innovazioni epocali, basti pensare che erano centinaia e centinaia di anni che gli orologi funzionavano con la stesso principio e avevano la stessa conformazione, e che fino allo stesso momento non sarebbe stato immaginabile fare calcoli complicati alla portata di mano di un apparecchio tascabile.
Queste innovazioni sono anche il frutto già tangibile delle tecnologie sempre più miniaturizzate dei circuiti elettronici stampati, che come sappiamo continueranno a farsi strada.

La prima calcolatrice elettronica appare già a metà anni sessanta mentre le prime formato tascabile del 1970 escono con marca Sharp in USA (nella foto) e Canon in Giappone. In pochissimo tempo arrivano anche in Italia dove si possono trovare frequentemente anche prima di metà decennio e in seguito sempre più.
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Il primo orologio a cristalli liquidi si chiama Pulsar, è presentato nel 1970 in USA e commercializzato due anni piu' tardi dalla Hamilton Watch Company, poi acquisita dalla Seiko.

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Questi prodotti, assolutamente belli, tecnicamente affidabili, di alta qualità e fruibili ancora oggi, già in se traguardi di una tecnica molto evoluta, ne mostrano la sorpredente e velocissima evoluzione. Infatti solo dopo un paio di anni l'orologio è disponibile anche in versione con calcolatrice incorporata e il calcolatore dal canto suo si può avere in versione scientifica, ovvero in grado di eseguire complesse funzioni matematiche.
Entrambe le apparecchiature, dal costo abbastanza consistente all'uscita (giustificato anche, soprattutto nel caso dell'orologio, dall'alta qualità) nel corso del decennio si diversificano e diffondono rapidamente e vedono il loro costo diminuire sempre più fino a diventare, per le tipologie di bassa qualità, assai modesto e popolare.
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Re: Un mondo moderno

Messaggio da barbatrucco »

Mai come oggi, a distanza di 50 anni dal 20 luglio 1969, si può parlare di "un mondo moderno" :)
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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