Truck Of Fire ( Orme ) Teatro Brancaccio, Roma, 1974

[Betelgeuse]

Per molti è uno degli oggetti misteriosi del prog italiano. Per altri è un'esperimento che rasenta la megalomania. Per altri ancora è una composizione eseguita male. Per, suppongo, pochi, è una delizia per le orecchie. E io sono tra questi pochi.
Conosciuta dai più per l'esecuzione al Teatro Brancaccio, a Roma, nel 1974, che poi è andata a finire nel live " In Concerto " delle Orme.
La qualità della registrazione è mediocre, paragonabile a un mediocre bootleg per l'epoca di riferimento: la querelle si sposta quindi sulla performance in sè. Ebbene, io dico che se questa " suite " è suonata male, allora VIVA CHI SUONA MALE!!! ( Mi sembra sia stata registrato da Ronnie Thorpe su un quattro piste a cassette (o a bobina?) alla bell'è meglio, ma ciò non toglie nulla all'originalità della performance ).
Truck Of Fire è affascinante, nella prima, misteriosa parte, con il piano protagonista. Poi arriva un favoloso " menage " a tre, fra organo, batteria, e un quadratissimo basso, su atmosfere jazzate, delle più pregevoli.Poi suoni elettronici e tante trovate ( tra cui un'assolo di batteria ). Arriva finalmente il cantato, di ottima fattura, fino a far finire il pezzo, con il marchio della caratteristica fase melodica che lo contraddistingue.
Pezzo misterioso, anche perchè non è mai stato proposto ufficialmente in studio.
Potrebbe, in poche parole, essere definita una cosa estemporanea dal vivo? Possibile che non ci sia un pò di studio? Certo, la parte cantata poteva essere lo spunto per un discreto singolo...
Noto una specie di parallelismo con il genesisiano " The Light ", lungo ( e bellissimo ) brano eseguito a La Ferme nel 71, e poi abbandonato, tranne alcune trasposizioni in 2 ( o 3? ) pezzi di The Lamb.
Tornando a Truck Of Fire, l'album che lo contiene, " In Concerto ", ha due peculiarità: fu registrato, sembra, con un'apparecchiatura " volante ", e inoltre dovrebbe essere uno dei primissimi dischi live di un gruppo progressive italiano. Niente male, mi pare...

[Whiteshark]

Io sono un "Ormista", ma questo disco non è un disco tanto è malregistrato. Suoni impastati e frequenze tagliate che fanno sembrare "Welcome back..." di EL&P un capolavoro di ingegneria sonora. E per questo non riesco ad apprezzare pienamente "TOF".

[Betelgeuse]

Imperdibile filmato RAI.
Vanna Brosio, conduttrice del programma " Adesso Musica " del 1974, presenta per la prima volta proprio " Truck Of Fire ", con immagini live inedite.

[Whiteshark]

In questo (purtroppo) breve filmato il 4000 di Tagliapietra sembra campionato dal 4001 di Squire... il suono è assolutamente identico a quello del pesce.

[ataru]

Ho sempre adorato Le Orme ma questo live poteva e doveva essere migliore. La qualità tecnica della registrazione è scarsa e credo che la decisione di pubblicarlo non sia stata presa a cuor leggero, ma poi probabilmente il trio ha deciso di darlo alle stampe contando anche e soprattutto sul fortissimo appeal che essi avevano nella prima metà dei settanta. Per TOF identico discorso, le idee sono apprezzabili ma in quelle condizioni è difficile godere appieno di questa suite; arrivo a dire che forse era preferibile una versione in studio registrata con tutti i crismi, almeno avrebbe evidenziato l'effettivo potenziale di questa composizione che sul live, torno a dire, è un pò "compresso" da evidenti limiti tecnici.

[Whiteshark]

Non posso che concordare pienamente.