Claudio Baglioni

[Mauro Tozzi]

Gli anni '70 rappresentano la consacrazione di Claudio Baglioni, con canzoni ormai arcinote come Questo piccolo grande amore, Sabato pomeriggio, Poster e tante altre.

Vi propongo tuttavia questa sua canzone assai meno nota, 21X:



A voi la parola!

[galerius]

Questa proprio non l'avevo mai sentita. Fa un po' il paio con Ragazza di Campagna, come stile e per il fatto di parlare in maniera sorridente di piccole cose di 'gente comune', con partecipe simpatia.
A me Baglioni piaceva e piace tuttora, sempre per quelle ragioni di "piacevolezza" melodica e di arrangiamenti che cerco nella musica leggera, cui accennavo nella poco frequentata discussione sugli Abba.
Certo, nel '79, ancora in piena depressione per amore, avrei fatto volentieri a meno di ascoltare quella E tu come stai ? fresca d'uscita...

[Insight]

Ma come "cura omeopatica" dovrebbe aver funzionato... Io quando sono triste ho voglia di cose tristi per sentirmi ancora più giù. Così, poi, non posso fare altro che risalire

[galerius]

Ah !
Terapia d'urto, insomma...mitridatizzazione...
No, io no, invece...devo pensare ad altro, ascoltare musica che mi porti in altri tempi, altri luoghi...di solito mi rivolgo alla musica rinascimentale o ad autori come Rameau
Baglioni e soci in quelle occasioni per me sono come la kriptonite per Superman.
Un caso simile era stato con We don't talk anymore di Cliff Richard, coeva del brano di Baglioni. Piacevolissimo brano, da crepuscolo dei '70, ma non sono riuscito ad ascoltarlo per anni

[Quickdraw]

Ascolto sempre con piacere Baglioni, quasi tutte quelle degli anni 70 mi piacciono a prescindere.

"Questo piccolo grande amore", "Amore bello" "E tu", "Sabato pomeriggio", "E tu come stai?" le mie preferite, anche se "Sabato pomeriggio" mi mette addosso una tristezza legata ad un momento particolare...

[galerius]

Credo nessuno sfugga a questo potere evocativo della musica, Quick...e quasi sempre le cose evocate sono cose tristi, accidenti...

[Quickdraw]

Fortunatamente non tutte, ma "il passerotto" mi rattrista sempre...

[jacovone70]

consiglierei una spensierata canzone di un giovanissimo Claudio Baglioni:"Io,una ragazza e la gente!

[Betelgeuse]

Non posso dire di essere un fan di Claudio Baglioni.
Ma è evidente che si tratta di un artista estremamente serio, contraddistinto da una professionalità certosina, e una cura maniacale nel suo lavoro.
Le sue canzoni possono piacere o non piacere, ma sono costruite, arrangiate ed eseguite come si deve, e questo grazie, ma non solo, alla sapiente scelta di musicisti e collaboratori, alcuni tra i più preparati del panorama musicale italiano.
Io francamente non ricordo una canzone banale, scontata, di Baglioni, anzi: la struttura dei brani è di solito complessa quanto basta, piena di intuizioni, ma senza scadere nel prolisso, e questo nonostante molto materiale descriva amore e sentimenti in modo, forse, più edulcorato rispetto alla media.
Le canzoni degli anni 70 sono epocali e clamorose. Oltre alle strafamose Questo Piccolo Grande Amore, Sabato Pomeriggio, E Tu, ci sono anche delle autentiche genialate che spiccano assolutamente per la loro originalità: Porta Portese e, soprattutto, Poster, sono delle gemme.
Ma il Baglioni migliore è quello, e mi scuso con molti settantiani del forum, dei decenni successivi, con i vendutissimi LP ottantiani Strada Facendo e La Vita è Adesso, e, dulcis in fundo, con degli strepitosi, per qualità, anni 90 ( basti citare " Io sono Qui ", il suo album migliore ).
Sono sicuro che molti hanno criticato questo artista, per il suo modo di esternare i sentimenti attraverso le canzoni, ma, vista la comunque alta qualità del suo repertorio non possiamo disconoscergli una posizione di assoluto rilievo nel panorama pop italiano, e questo al di là dei dischi venduti, che sono tanti, ma veramente tanti.

[Mauro Tozzi]

Aspettando Godot secondo Baglioni: