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Yes

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Almike73
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Yes

Messaggio da Almike73 »

Assieme a Genesis, ELP, King Crimson, gli Yes furono fra i maggiori esponenti del rock progressive sinfonico.

La formazione "classica" e più significativa per il decennio annoverava:
Jon Anderson - voce
Steve Howe - chitarra
Chris Squire - basso
Rick Wakeman - tastiere
Alan White - percussioni

Discografia settantiana:
Time and a word (1970)
The Yes album (1971)
Fragile (1971)
Close to the edge (1972)
Yessong (1973)
Tales from Topographic Oceans (1973)
Relayer (1974)
Going for the One (1977)
Tormato (1978)

Siete pronti per i commenti? YES!!
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Whiteshark
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Re: YES

Messaggio da Whiteshark »

La mia band preferita da sempre, qui al suo apice nella trilogia "Fragile-Close To The Edge -Yessongs". Tecnica strabiliante al servizio della musica, mai come in questo caso universale. Il prog ai massimi livelli non stanca mai.
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ataru
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Re: YES

Messaggio da ataru »

Whiteshark ha scritto:La mia band preferita da sempre, qui al suo apice nella trilogia "Fragile-Close To The Edge -Yessongs". Tecnica strabiliante al servizio della musica, mai come in questo caso universale. Il prog ai massimi livelli non stanca mai.
Concordo al 50%. Nulla quaestio sul discorso della tecnica, davvero eccelsa a mio modesto avviso, anzi oserei affermare che sul piano della tecnica pura, probabilmente nessuna formazione (o quasi) della storia del rock può stare alla pari con gli Yes. Riguardo il fatto che non stanchi mai.... mi perdoni lo Squalo ma ho sempre considerato gli Yes non voglio dire per forza freddi ma forse con una eccessiva tendenza all'autocompiacimento ed all'ostentazione di bravura a volte un pò fine a se stessa. Gruppo stratosferico, torno a ripetere, che aveva in Wakeman (a mio modesto avviso il miglior tastierista di sempre) la sua punta di diamante, ma che non so se riuscirei ad ascoltare per ore di fila... em_drinks
Pink Floyd in the flesh !
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Almike73
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Re: YES

Messaggio da Almike73 »

ho sempre considerato gli Yes non voglio dire per forza freddi ma forse con una eccessiva tendenza all'autocompiacimento ed all'ostentazione di bravura a volte un pò fine a se stessa. Gruppo stratosferico, torno a ripetere, che aveva in Wakeman (a mio modesto avviso il miglior tastierista di sempre) la sua punta di diamante, ma che non so se riuscirei ad ascoltare per ore di fila... em_drinks
Concordo con te, Ataru, quando parli della freddezza di questo gruppo. Personalmente trovo gli Yes, assieme agli ELP, un gruppo più "freddo" rispetto a Genesis e King C: ciò che sento mancare era forse proprio un'anima, un'emozione, o forse proprio un "Gabriel" che riuscisse a dare un'interpretazione, un'identificazione, una personalizzazione alla musica.
In quanto a Mago Merlino, non mi ha mai entusiasmato eccessivamente, e l'ho sempre trovato molto, troppo autoreferenziale, poco amalgamato con gruppo e smaccatamente egocentrico - fino a risultare grottesco - anche nella propria futura carriera solistica (leggi le sei mogli di Enrico ottavo).
Tecnicamente parlando, credo che Emerson sia da considerare il numero uno in assoluto.
Dal punto di vista compositivo più ampio, invece, trovo che Banks abbia saputo dare un cuore alla tecnica, riuscendo a creare dei fraseggi non banalmente fini a se stessi, ma arricchiti da una calda interpretazione arrivando a volte ad una sintesi musicale capace di arrivare direttamente al cuore. Credo che comunque il fatto di essere un gruppo omogeneo e non solo la banale somma di più musicisti egocentrici, abbia sempre fatto la differenza. Opinone personale.
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ataru
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Re: YES

Messaggio da ataru »

Credo che comunque il fatto di essere un gruppo omogeneo e non solo la banale somma di più musicisti egocentrici, abbia sempre fatto la differenza. Opinone personale.[/quote]

E' un'opinione che condivido in pieno. Tanto per fare un esempio, la bellezza della musica dei Pink Floyd era generata dall'unione dei singoli membri e i momenti di difficoltà sono iniziati quando sono sorti i primi dissapori, ma credo che questo valga per tutti: i gruppi danno il meglio se lavorano in armonia. :)
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Re: Yes

Messaggio da Betelgeuse »

Non mi piacciono molto, anche se Fragile è un grande album.
Può darsi però che il mio approccio d'ascolto sia sbagliato, non dico di no.
Ma per i miei gusti sono troppo cerebrali, troppo...la posso dire la parola? E vabbè la dico...TROPPO SNOB, ecco!
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Re: YES

Messaggio da Betelgeuse »

Almike73 ha scritto:Dal punto di vista compositivo più ampio, invece, trovo che Banks abbia saputo dare un cuore alla tecnica, riuscendo a creare dei fraseggi non banalmente fini a se stessi, ma arricchiti da una calda interpretazione arrivando a volte ad una sintesi musicale capace di arrivare direttamente al cuore
Essendo Tony Banks il tastierista, e il maggior compositore, dei miei amati Genesis, non posso che quotare queste parole, anche se a volte, il buon Tony è scivolato anche lui, o stava per farlo, nel prolisso e nel barocco ( es. Cinema Show, The Colony Of Slippermen, Fading Lights ).
Tornando agli Yes, le mie critiche del post precedente su questo gruppo, sono anche figlie della mancata analisi della loro discografia. Credo che provvederò meglio, in tal senso.
Capolavori ne hanno sicuramente fatti, come questo spettacolare, superbo pezzo:

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Whiteshark
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Re: Yes

Messaggio da Whiteshark »

Splendida ed assolutamente all'avanguardia la linea di basso di Squire in questa "Heart of the sunrise". Un musicista che ha saputo portare ai massimi livelli artistici il Rickenbacker 4001, diventandone l'icona.
Remember:

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Re: Yes

Messaggio da Betelgeuse »

Riportiamo alla luce questo topic dimenticato, di un gruppo importantissimo nella scena rock-progressive degli anni 70

YES anni 70: da sinistra Alan White, Steve Howe, Rick Wakeman, Chris Squire e Jon Anderson

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Betelgeuse
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Re: Yes

Messaggio da Betelgeuse »

Tecnica all'ennesima potenza in questa versione di " Roundabout ", eseguita al Rainbow di Londra nel Dicembre 1972:

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