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Led Zeppelin

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RebekahMikaelson
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Re: Led Zeppelin

Messaggio da RebekahMikaelson »

Devo ancora ascoltare molte delle loro canzoni, ma per ora il loro nome mi ricorda per lo più "Stairway to heaven" che adoro da quando l'ho sentita per la prima volta quando avevo dieci anni: non sapevo di chi fosse, ma, forse perchè ero una bambina piuttosto sognatrice, mi ha fatto pensare ad un'immagine che avevo visto su un libro di arte di papà: "The lady of Shalott" di Waterhouse. Ancora oggi, ogni volta che la ascolto, ho ancora la stessa sensazione.
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barbatrucco
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Re: Led Zeppelin

Messaggio da barbatrucco »

In effetti vi si accompagna alla perfezione ed è un pittore che amo molto :)
Resta di stucco, è un barbatrucco!
Betelgeuse
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Re: Led Zeppelin

Messaggio da Betelgeuse »

Ripesco dopo tanto tempo Le Zeppole :mrgreen: , con questa performance di uno dei loro brani più famosi in assoluto, Whole Lotta Love.
Il concerto è uno dei tre avvenuti a New York ( 27, 28 o 29 Luglio 1973 ) che conclude il loro trionfale tour nord-americano 1973, cominciato con la data di Atlanta del 4 Maggio.

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Whiteshark
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Re: Led Zeppelin

Messaggio da Whiteshark »

Tour dal quale fu estratto "The song remains the same", doppio live che per ammissione dello stesso Page non presenta gli Zeppelin al loro meglio. Purtroppo diverse ottime registrazioni dello splendido Tour 1971 furono distrutte da Peter Green per non togliere spazio al live "ufficiale".
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Re: Led Zeppelin

Messaggio da Betelgeuse »

Anch'io sono convinto di questo.
Non a caso The song remains the same è l'unico CD ufficiale dei Zep che non possiedo.
Concordo anche sulla qualità del tour 71, anche se per me i loro show live migliori sono quelli del 1975, ai tempi di Phisical Graffiti.

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Whiteshark
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Re: Led Zeppelin

Messaggio da Whiteshark »

Splendida versione, ma che dimostra una volta di più la totale ignoranza musicale di molti registi di live performances: Page e Bonham sono sempre inquadrati, mentre John Paul Jones, autore di una gigantesca prova a pedaliera Taurus Moog, sintetizzatore e mellotron, è praticamente dimenticato.
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Betelgeuse
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Re: Led Zeppelin

Messaggio da Betelgeuse »

D'accordo con te, anche se Jones non è che, di suo, sia esattamente la persona più esibizionista di questo mondo.
Può darsi che a lui stia bene essere inquadrato poco, e non è da escludere che l'abbia chiesto lui espressamente.
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Whiteshark
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Re: Led Zeppelin

Messaggio da Whiteshark »

Penso che JPJ abbia avuto il solo problema di essere troppo "normale" nei comportamenti, e di essere speciale solo nella bravura.
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Gius
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Re: Led Zeppelin

Messaggio da Gius »

Benché non ufficializzata, anzi assolutamente non riconosciuta, dai membri superstiti dei Led Zeppelin, consiglio l'acquisto e la conseguente lettura della loro biografia più famosa: "Il Martello degli Dei".
Detta biografia fornisce un quadro affascinante e nel contempo inquietante della storia del gruppo, sin dagli esordi osteggiati dalla stampa ma che richiamava orde di acquirenti (sia di dischi che di biglietti dei concerti), fino al riconoscimento unanime delle loro capacità compositive e esecutive.
L'autore non risparmia le critiche su molte performances dal vivo, condizionate da ritmi infernali, stravizi, orari ribaltati dal giorno alla notte e, tanto per cambiare, abuso di alcolici, droghe e .. groupies, ma ovviamente documenta il giusto tributo alla band che con la morte di uno dei suoi componenti mise da parte i futuri guadagni provenienti dai live, per ottemperare ad una scelta artistica. Cosa non da tutti.

Allego una bell'intervista, dove i nostri ci raccontano qualcosa di loro, sotto le domande incalzanti di David Letterman. Piccolo spoiler: rimarrete sorpresi da John Paul Jones. :mrgreen:

"Un Rickenbacker è per sempre" (cit. Gius)
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andrea12
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Re: Led Zeppelin

Messaggio da andrea12 »

Gius ha scritto:Benché non ufficializzata, anzi assolutamente non riconosciuta, dai membri superstiti dei Led Zeppelin, consiglio l'acquisto e la conseguente lettura della loro biografia più famosa: "Il Martello degli Dei".
Detta biografia fornisce un quadro affascinante e nel contempo inquietante della storia del gruppo, sin dagli esordi osteggiati dalla stampa ma che richiamava orde di acquirenti (sia di dischi che di biglietti dei concerti), fino al riconoscimento unanime delle loro capacità compositive e esecutive.
L'autore non risparmia le critiche su molte performances dal vivo, condizionate da ritmi infernali, stravizi, orari ribaltati dal giorno alla notte e, tanto per cambiare, abuso di alcolici, droghe e .. groupies, ma ovviamente documenta il giusto tributo alla band che con la morte di uno dei suoi componenti mise da parte i futuri guadagni provenienti dai live, per ottemperare ad una scelta artistica. Cosa non da tutti.

Allego una bell'intervista, dove i nostri ci raccontano qualcosa di loro, sotto le domande incalzanti di David Letterman. Piccolo spoiler: rimarrete sorpresi da John Paul Jones. :mrgreen:

Sorpreso perché praticamente non ha aperto bocca ? ;)

Comunque quel conduttore - Letterman - deve essere più tonto di Fazio.( per modo di dire perché Fazio è strapagato per fare il tappeto umano per agevolare una certa propaganda )
Dopo che i membri del gruppo gli hanno ricordato di esser cresciuti con la musica dei " negri americani" esce con la stupidaggine sulla musica dei Led Zeppelin che evoca ricordi degli antichi Vikinghi..( a me evoca solo musica rock e niente barche vichinghe o gondole ). Che differenza di stile tra i grandi Led Zeppelin cresciuti ascoltando tanta musica dei "negri americani" e il ns. Zucchero che racconta di essere cresciuto raccogliendo cotone nella pianura emiliana ( come se non avesse mai ascoltato Orietta Berti... che ha pure una bella voce ) per far credere che lui il blues c'è lo ha nel sangue.. con quella faccia di mangiatore di tortellini ?.... :mrgreen:
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