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Deep Purple

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Almike73
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Deep Purple

Messaggio da Almike73 »

Assieme a Led Zeppelin e Black Sabbath, i Deep Purple sono considerati fra le più importanti band di hard rock degli anni 70.

Di origine britannica, la formazione ha subito vari rimaneggiamenti, ma quella classica è la cosiddetta "Mark II" che comprendeva:
- Ian Gillan - voce
- Ritchie Blackmore - chitarra
- Roger Glover - basso
- Ian Paice - batteria
- Jon Lord - tastiere

Il decennio considerato ha visto pubblicare la seguente discografia:

- Deep Purple in Rock (1970)
- Concerto for Group and Orchestra (1970)- live
- Fireball (1971)
- Machine Head (1972)
- Made in Japan (1972) - live
- Who Do We Think We Are (1973)
- Burn (1974)
- Stormbringer (1974)
- Come Taste the Band (1975)
- Made in Europe (1974) - live

"Made in Japan" viene considerato dalla critica e soprattutto dai musicofili uno dei migliori album live in assoluto nella storia del rock.
Io mi trovo completamente d'accordo.
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lespaul
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Re: Deep Purple

Messaggio da lespaul »

Uno delle mie band preferite in assoluto anche se, andando controcorrente, li preferisco nella versione Mark III, ma io sono un tifosissimo di David Coverdale...
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Betelgeuse
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Re: Deep Purple

Messaggio da Betelgeuse »

Grandioso gruppo, uno dei miei preferiti.
Per quanto riguarda le loro opere degli anni 70, ecco un mio breve commento ( ma solo per gli albums principali ) e il mio voto:

In Rock: voto 10. Un master assoluto per molti gruppi, che su questo disco hanno spesso basato intere carriere. Child in Time è la vetta, Speed King e Hard Lovin Man invece, due autentiche scariche di adrenalina

Fireball: voto 7. Il passo indietro c'è, inutile nasconderlo. Il gruppo cerca di sfondare nel mercato dei singoli, con il brano omonimo e con il piacevole " No no no ", ma non riesce a ripetere il successo di Hush e Black Night.
Il brano capolavoro, di puro stampo progressive, è " Fools ".

Machine Head: voto 8. Disco fondamentale e vendutissimo, ma non è il più bello. La colpa è del successivo " Made in Japan " che oscura i brani qui proposti in studio, e nel live letteralmente " vitaminizzati ".
Parliamoci chiaro: quando ci si riferisce a " Smoke on the Water " si pensa subito al tormentone dal vivo, non alla versione in studio...

Made in Japan: voto 10. Il live di musica rock più famoso di tutti i tempi. Sic et simpliciter.

Who Do We Think We Are: voto 8. Disco di belle canzoni per un gruppo ormai in crisi, e con il partente Ian Gillan ormai disinteressato al gruppo. Mary Long, Rat Rat Blue e Woman From Tokyo sono tra le loro più belle canzoni in assoluto

Burn: voto 9. Vanno via Ian Gillan e Roger Glover, sostituiti dal funambolico cantante David Coverdale, e dal fenomenale Glenn Hughes, nella doppia veste di bassista/cantante. La risultante è questo disco, frutto dell'incontro tra la direttrice principale dell'hard rock e generosi apporti dei nuovi arrivati, in materia di funky e blues. Il risultato è fantastico.

Stormbringer: voto 7,5. Album influenzato dalle polemiche interne, che determinano alcune frizioni tra i membri della band. E' il disco più incasinato della loro storia, ma gioielli come l'omonimo Stormbringer o la ballata Soldier Of Fortune sono da ricordare.

Come Taste the Band: voto 8,5. Questo disco vede alla chitarra il pregevole chitarrista americano Tommy Bolin al posto di Ritchie Blackmore. E avviene la definitiva, per certi versi positiva, rottura con il cordone ombelicale dell'hard rock. Album suonato in maniera sopraffina, con il trionfo della coppia Bolin/Hughes, che nei fatti traina il gruppo.
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Supersonic
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Re: Deep Purple

Messaggio da Supersonic »

Betelgeuse ha scritto:
In Rock: voto 10. Un master assoluto per molti gruppi, che su questo disco hanno spesso basato intere carriere. Child in Time è la vetta, Speed King e Hard Lovin Man invece, due autentiche scariche di adrenalina
Concordo sulla valutazione di questo disco. Lo antepongo a tutti gli altri della loro discografia.
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lespaul
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Re: Deep Purple

Messaggio da lespaul »

Betelgeuse ha scritto: Come Taste the Band: voto 8,5. Questo disco vede alla chitarra il pregevole chitarrista americano Tommy Bolin al posto di Ritchie Blackmore. E avviene la definitiva, per certi versi positiva, rottura con il cordone ombelicale dell'hard rock. Album suonato in maniera sopraffina, con il trionfo della coppia Bolin/Hughes, che nei fatti traina il gruppo.
Concordo, secondo me disco sottovalutatissimo...io tra l'altro l'ho sempre un po' considerato come il primo dei Whitesnake, ahahah
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barbatrucco
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Re: Deep Purple

Messaggio da barbatrucco »

Una delle mie band preferite in assoluto. In ambito hard rock, se devo ragionare oggettivamente pur mettendonci anche il cuore e il gusto personale, i grandiosi Led Zeppelin potrebbero dare molte "piste", anche perché come loro e molto più di loro hanno saputo arricchire notevolmente la "tavolozza" sonora, facendo confluire, ad esempio, influenze orientali o funk o folk in uno stile personale già delineato e trasformandole in altro, pur nella loro riconoscibilità, facendone ulteriori elementi di un suono magnifico e inconfondibile; i Purple, grandissimi, davano forse (forse!) più l'impressione, in queste successive contaminazioni, di "incontrare" il blues o il funk piuttosto che incorporarli nel loro "sound".
Però, se devo ragionare con la pancia, ma anche col cuore, e senza comunque accantonare la ragione, non posso negare che la "botta" e la "drizzata di peli", il ricordo infantile dei primi riff hard rock e la successiva scorpacciata del genere nella tarda età prepuberale hanno il marchio inconfondibile del "Mark II" dei Deep Purple e della "triade" In Rock - Fireball - Machine Head, con l'appendice celebrativa di Made in Japan, apoteosi e faro illuminante di quel periodo irripetibile e dell'intero genere. Pietre miliari del rock realizzate da straordinari musicisti (basterebbe citare l'originalissimo contributo di Jon Lord) e che hannno senza dubbio influenzato, come sottolineato da Supersonic, le generazioni successive: pensiamo a brani come Speed King o Fireball rispetto all'ondata "speed" e "thrash" metal degli anni '80, pur legata in parte all'hard-core punk...
lespaul ha scritto:
Betelgeuse ha scritto: Come Taste the Band: voto 8,5. Questo disco vede alla chitarra il pregevole chitarrista americano Tommy Bolin al posto di Ritchie Blackmore. E avviene la definitiva, per certi versi positiva, rottura con il cordone ombelicale dell'hard rock. Album suonato in maniera sopraffina, con il trionfo della coppia Bolin/Hughes, che nei fatti traina il gruppo.
Concordo, secondo me disco sottovalutatissimo...io tra l'altro l'ho sempre un po' considerato come il primo dei Whitesnake, ahahah
Col senno di poi, senz'altro :D
Ultima modifica di barbatrucco il dom 9 ago 2015, 21:15, modificato 3 volte in totale.
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Re: Deep Purple

Messaggio da Betelgeuse »

Barbatrucco, tu fai implicitamente un paragone tra Deep Purple e Led Zeppelin, virando, mi sembra di capire, verso questi ultimi. Parere rispettabilissimo il tuo, intendiamoci ;)
Però...però...
I Led Zeppelin hanno spalmato la loro produzione nello spazio di 11 anni ( 13 se contiamo anche il postumo " CODA " ), e, a differenza dei Purple, che hanno dovuto lottare come bestie feroci per gestire in qualche modo ben 45 anni, hanno avuto l'opportunità di contenere i loro ( grandi ) lavori in un tempo omogeneo. Anche se sono stati costretti a fermarsi, ad un certo punto, in conseguenza della scomparsa del loro batterista, il Grande John Bonham.
Inoltre gli Zep non hanno mai avuto problemi con leadership, o ego debordanti, come per i Purple, e hanno mantenuto senza problemi la stessa formazione.
Insomma, il succo è, nel caso di Plant e compagni, più concentrato solo perchè il liquido utilizzato è stato pochino.
Per questo credo, anzi ne sono fermamente convinto, che i Purple abbiano voluto osare, rischiare di più, e sono stati ricompensati con un numero nettamente maggiore di capolavori rispetto ai rivali, che comprendono anche gli altri decenni: oltre ai grandi albums dei settanta, sfornano nel 1969 il magnifico " The Book Of Talyesin " ( Anthem, River Deep Mountain High vi dicono qualcosa? ), negli anni 80, esattamente nel 1984 escono con Perfect Strangers, un disco di una bellezza clamorosa, ancora nei 90 ( 1993 ) con stupende canzoni ( Anya, Solitaire ) contenute in The Battle Rages On, e nei 2000, un album coraggiosissimo come Bananas ( 2003 ), e soprattutto teatri, arene, stadi, pieni di gente entusiasta.
Insomma, tra i due io preferisco i Deep Purple, ma sono in ogni caso due sigle storiche, che rappresentano la quintessenza del rock.
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barbatrucco
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Re: Deep Purple

Messaggio da barbatrucco »

Ma infatti (e qui, contraddicendo Mafalda e pure, tiè, Nanni Moretti, grido: "Sì, il dibattito sì!") io iniziavo il mio post premettendo chiaramente che...

I. DEEP. PURPLE. ERANO. SONO. E SEMPRE SARANNO
barbatrucco ha scritto:Una delle mie band preferite in assoluto.
Intendevo più che altro dire, ragionando sulla varietà e, allo stesso tempo, la compattezza della produzione zeppeliniana - che in questo senso ha quasi del miracoloso - come solo per questo la stessa potrebbe oggettivamente porsi in una posizione di "superiorità" o, comunque, abbia esercitato la sua influenza ben al di là dell'ambito hard rock proiettandosi, "ai giorni nostri", nell'universo pop contemporaneo, influenzando generi diversi come ad esempio l'hip hop (basterebbe pensare a quanto era "avanti" il potente groove di John Bonham); ma resta il fatto, da te limpidamente spiegato e che io stesso avevo "autobiograficamente" sottolineato nel mio intervento, che i Purple, quello che fecero con la formazione classica, lo fecero in poco meno di un lustro con tre album in studio e il disco live DEFINITIVO "nella" e "della" storia del rock in ogni sua declinazione. Parliamo di capolavori che, se sul piano strettamente musicale hanno forse influenzato soprattutto artisti più immediatamente riconducibili allo stesso genere, sono stati dei totem per la generazione che li ha vissuti e per quelle immediatamente successive: ricordo, ai tempi di Rai Stereo Due, come un cantante che musicalmente più lontano non si potrebbe come Luca Carboni, ospite pomeridiano per una settimana, nel proporre i suoi ascolti formativi (anche solo sul piano personale) includesse un da me già amatissimo Made in Japan sottolineando come avesse appunto rappresentato, per la sua generazione, un'incredibile sferzata di energia.
Del resto, come non ricordare che per decenni, e probabilmente ancor oggi, Smoke on the Water sia stata associata al riff per eccellenza, tanto da dar luogo alla leggenda secondo cui, in molti negozi di strumenti musicali, si finì con l'affiggere il divieto, scherzoso ma non troppo, di provare le chitarre suonando quello stesso riff? :mrgreen:
La tua considerazione sulla stabilita dei componenti degli Zep e una produzione più diluita nel tempo, con i vantaggi che ne sono potuti derivare, era la stessa che tra me e me facevo scrivendo il mio post e che, evidentemente, non era insensata 8-) em_ok2
Ma, a parte questo, non c'è dubbio che anche la produzione precedente e successiva al Mark II abbia espresso dei momenti di assoluto valore e non necessariamente riconducibili all'hard rock, come nei primi anni di carriera (a parte le delizie che hai citato, la cover di Hush, loro primo singolo e successo, "spacca" ancor oggi e riecheggiava, negli anni '90, in un successo delle mezze meteore Kula Shaker); e lo splendido ritorno del' 84, coincidente con la mia definitiva riscoperta dei Purple dei '70, lo ricordo ancor oggi come un fatto epico, e anche The Battle Rages On fu un non piccolo evento.
Una storia tormentata e affascinante, quella dei Deep Purple, e, per quanto adori i Led Zeppelin, se mi si chiedesse di scegliere, probabilmente, vincerebbe il bambino e il ragazzo di ieri che, pur approfondendo poco dopo la conoscenza del "dirigibile", non poteva fare a meno della "porpora" em_happy
Ultima modifica di barbatrucco il mar 4 apr 2017, 22:07, modificato 3 volte in totale.
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Re: Deep Purple

Messaggio da lespaul »

...E poi le zeppole live...non hanno mai fatto un figurone...ma io sono di parte...
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Deep Purple

Messaggio da barbatrucco »

Beh, oddio, The song remains the same, come live, non mi sembra un prodotto di scarto, e in più c'è anche la ripresa filmata, quindi è altrettanto epico 8-)
Naturalmente, Made in Japan è talmente clamoroso da avere assunto uno status leggendario, e, come ha sottolineato Betel, fa "impallidire" le originarie versioni in studio degli stessi brani em_band
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