Chocolate Kings - PFM ( 1975 )

[Realpower]

tra gli italiani la pfm era la mia preferita, comprai il vinile appena uscito che ancora ho e in buone condizioni, non ricordo quanto costassero gli ellepi....forse 4,400 lire ?? cifra considerevole all'epoca, avevo 15 anni.

Il primo LP lo avevo acquistato alla "Standa" nel 1971(Aqualung dei Jethro Tull) e ricordo come fosse ieri di averlo pagato 3000 lire dopo poco il costo passò a 3500,penso che dopo quattro anni il costo di 4400 lire sia plausibile.

[Betelgeuse]

E' di ieri una notizia non bellissima per i fans della PFM ( come il sottoscritto ): Franco Mussida, chitarrista e fondatore del gruppo, lascia la PFM dopo 44 anni, per i super impegni di lavoro, dedicati soprattutto a iniziative nel campo della sperimentazione e dell'educazione, oltre che alla gestione del CPM Music Institute, di cui è fondatore e presidente.
Un artista immenso, che comunque tutti auguriamo di poterlo sentire suonare in altri ambiti.
A questo punto si apre anche un interrogativo sul futuro della stessa Premiata Forneria Marconi, ma già si vocifera nell'ambiente che il sostituto sia già pronto...

[Whiteshark]

Dato che il mondo è bello perchè vario, io invece considero questo lavoro l'inizio della fasce discendente della PFM. La qualità dei musicisti è eccelsa, ed alcune canzoni (come Paper Charms) sono davvero belle. Ma non si può non respirare una sorta di appiattimento al genere prog britannico, a differenza, per esempio, di "Crac" degliu Area, che è e resta rigorosamente "apolide" nelle sue trame sonore. Insomma la PFM non ha nulla da imparare su "come" suonare, ma inizia a far fatica sul "cosa" suonare. Ovviamente IMHO.

[Betelgeuse]

La PFM ha un nuovo chitarrista al posto del grande Franco Mussida.
E' Marco Sfogli, napoletano, classe 1980 ( quindi giovanissimo, considerando la lunga storia del gruppo ), che ha collaborato con il cantante dei Dream Theater, venendo quindi a contatto con l'ambiente del nuovo rock progressive internazionale.
Speriamo che faccia bene ( ma la sua bravura non è in discussione ): il problema è che va a sostituire un musicista immenso, senza se e senza ma.

[Whiteshark]

PFM senza Mussida e Premoli....... Mah....... .

[Whiteshark]

Ascoltato sulla rete il nuovo axeman PFM: sulla tecnica non si discute, ma se devo ascoltare un clone di John Petrucci mi compro un disco dei Dream Theater e non della PFM.

[barbatrucco]

Un po' come le Orme senza Tagliapietra.
Non è la prima volta nella storia della PFM che c'è un cambio di formazione importante, ma ci sono abbandoni che tracciano un solco profondo. Capisco che è più facile restare sulla scena continuando a usare un "marchio" di chiara fama, e il livello resta altissimo, però...

[Moonchild]

Quoto in pieno i penseiri di Whiteshark.Musicisti al di sopra delle parti ma non eguaglieranno piu il successo di Storia di un minuto o L'isola di niente.
Premetto che li ho ascoltati e gli ascolto tuttora ma gli ultimi lavori suscitano in me un po di perplessità.
Un gruppo che con Chocolate Kings ha fatto un buon album di transizione e che ha dato molto di piu.

[Whiteshark]

.... Facile dirlo da fuori, ma forse conveniva chiudere. E poi, parlando del disco titolo del topic, non posso pensare ad "Out of the roundabout" suonata da qualcuno che non sia Francone Mussida.....

[Maksim]

Ho appreso da pochi giorni che tra gli autori della musica di From Under vi è Ivan Graziani, citato giustamente in precedenza come candidato a componente effettivo della PFM in quel periodo.
Sul disco dell'epoca non compariva, ma facendo una ricerca sulla SIAE se ne ha la conferma.
Ho controllato su un CD degli anni '90 e invece risulta, ma non me ne ero mai accorto.
Non conosco il motivo di questo tardivo riconoscimento.