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Adriano Panatta
- lespaul
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- Iscritto il: gio 26 set 2013, 7:31
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Adriano Panatta
Pubblico il mio primo post e ne approfitto per salutare tutti gli amici forumisti!
Visto il mio avatar non poteva che essere Lui, l'argomento di questo topic.
Nato a Roma il 9 Luglio del 1950, sin dalla tenera età è stato a stretto contatto con il tennis dal momento che il padre Ascenzio era il custode del Tennis Club Parioli. Si è posto all'attenzione del grande pubblico già nel 1970 quando si aggiudicò i campionati assoluti italiani battendo, in finale in 5 set, Nicola Pietrangeli, l'icona del tennis italiano in quel periodo. Ha proseguito poi la sua altalenante carriera fino al 1983, anno del suo ritiro dal tennis professionistico.
Ha vinto 10 titoli in singolare ed è stato finalista 16 volte sempre in singolare, Nell'agosto del 1976 ha raggiunto la sua posizione più alta nella classifica mondiale, arrivando al 4° posto, grazie alle vittorie agli Internazionali d'Italia (dove sarà finalista anche nel 1978) e di Parigi (Roland Garros).
E' stato l'unico tennista a sconfiggere Bjorn Borg agli Internazionali di Francia, impresa tra l'altro, riuscitagli per ben due volte, nel 1973 e nel 1976.
E' stato anche capitano non giocatore della squadra italiana maschile di Coppa Davis, dove grazie alla sua guida battemmo il carro armato svedese nel 1980 a Cagliari.
Fin qui la carriera tennistica. Stando poi alle considerazioni personali, che dire, credo sia stato il tennista che più di ogni altro abbia il merito di aver sdoganato questo sport in Italia, di averlo reso più "popolare", grazie ai suoi successi. In molti infatti (me compreso), si sono appassionati al tennis grazie alle sue imprese. Il fatto poi che giocasse nel periodo d'oro del tennis mondiale (70/80), non fa altro che palesarci quanto sia stato grande! Certo, avrebbe potuto fare molto di più, col braccio che si ritrovava, ma lo stesso Borg, che ha vissuto di tennis per almeno 10 anni, ha smesso 25enne, logorato dall'impegno (e pure da suprebrat, dico io). Dicevo che avrebbe potuto fare di più ma anche in questo, si dimostra l'icona italiana più "italiana" (scusate la ripetizione) del tennis nostrano.
Ed ora a voi!
Visto il mio avatar non poteva che essere Lui, l'argomento di questo topic.
Nato a Roma il 9 Luglio del 1950, sin dalla tenera età è stato a stretto contatto con il tennis dal momento che il padre Ascenzio era il custode del Tennis Club Parioli. Si è posto all'attenzione del grande pubblico già nel 1970 quando si aggiudicò i campionati assoluti italiani battendo, in finale in 5 set, Nicola Pietrangeli, l'icona del tennis italiano in quel periodo. Ha proseguito poi la sua altalenante carriera fino al 1983, anno del suo ritiro dal tennis professionistico.
Ha vinto 10 titoli in singolare ed è stato finalista 16 volte sempre in singolare, Nell'agosto del 1976 ha raggiunto la sua posizione più alta nella classifica mondiale, arrivando al 4° posto, grazie alle vittorie agli Internazionali d'Italia (dove sarà finalista anche nel 1978) e di Parigi (Roland Garros).
E' stato l'unico tennista a sconfiggere Bjorn Borg agli Internazionali di Francia, impresa tra l'altro, riuscitagli per ben due volte, nel 1973 e nel 1976.
E' stato anche capitano non giocatore della squadra italiana maschile di Coppa Davis, dove grazie alla sua guida battemmo il carro armato svedese nel 1980 a Cagliari.
Fin qui la carriera tennistica. Stando poi alle considerazioni personali, che dire, credo sia stato il tennista che più di ogni altro abbia il merito di aver sdoganato questo sport in Italia, di averlo reso più "popolare", grazie ai suoi successi. In molti infatti (me compreso), si sono appassionati al tennis grazie alle sue imprese. Il fatto poi che giocasse nel periodo d'oro del tennis mondiale (70/80), non fa altro che palesarci quanto sia stato grande! Certo, avrebbe potuto fare molto di più, col braccio che si ritrovava, ma lo stesso Borg, che ha vissuto di tennis per almeno 10 anni, ha smesso 25enne, logorato dall'impegno (e pure da suprebrat, dico io). Dicevo che avrebbe potuto fare di più ma anche in questo, si dimostra l'icona italiana più "italiana" (scusate la ripetizione) del tennis nostrano.
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- Supersonic
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Re: Adriano Panatta
Pur non avendo mai giocato a tennis, lo seguivo spesso alla TV. Alcuni campioni come Jimmy Connors mi trasmettevano uno stato di continua tensione. Pertanto mi sentivo coinvolto come se a giocare fossi io. Concordo pienamente sul fatto che Adriano Panatta avrebbe potuto vincere molto di più. Penso che affrontasse gli avversari di grande livello con la giusta concentrazione. Altrettanto non avveniva nelle partite dal pronostico favorevole. Ad ogni modo il tennis italiano sta ancora aspettando il suo erede.
- ataru
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Re: Adriano Panatta
Scusa ma cosa significa suprebrat ?lespaul ha scritto: lo stesso Borg, che ha vissuto di tennis per almeno 10 anni, ha smesso 25enne, logorato dall'impegno (e pure da suprebrat, dico io).
Ultima modifica di Sua Eccellenza il lun 30 set 2013, 12:05, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Sistemato il tag quote.
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- lespaul
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- Iscritto il: gio 26 set 2013, 7:31
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Re: Adriano Panatta
Beh, superbrat è il soprannome che affibbiarono a McEnroe. Credo che fu la stampa inglese che usò per prima il termine che tradotto da noi starebbe per supermoccioso...
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- ataru
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Re: Adriano Panatta
Adesso è più chiaro, certo che il buon John quel soprannome se lo è davvero andato a cercare con le sue intemperanze in campo (indimenticabili i suoi "you cannot be serious !!!" agli arbitri ) e persino oggi, quando lo vedo giocare nei tornei senior riservati alle vecchie glorie, riveste i panni del personaggio di una volta, segno che quel clichè non gli è forse del tutto sgradito.
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- lespaul
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Re: Adriano Panatta
Infatti, ma li in realtà recita una parte da contratto...
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Re: Adriano Panatta
Beh, che dire di Adriano? Un mito sportivo degli anni Settanta, che ha fatto amare il tennis agli italiani. E infatti Adriano e' molto italiano nella sua indolenza, ma anche nel suo strepitoso talento....
- ataru
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Re: Adriano Panatta
In molte interviste postume, il grande Adriano ha sempre negato la sua indolenza così come il luogo comune che se si fosse allenato di più avrebbe avuto maggiori soddisfazioni. Anche chi lo ha conosciuto ha raccontato che non era affatto vero che si allenasse poco mentre era veroc che fosse molto amico di tanti suoi colleghi fuori dal campo di gioco, Borg e Nastase in primis: esistono anche diversi aneddoti divertenti su di loro che è possibile reperire in rete.
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- lespaul
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- barbatrucco
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Re: Adriano Panatta
E anche vero che a volte certi aneddoti o punti di vista sono stati messi in dubbio, ma questo è un altro discorso, e poi le cose le saprà meglio lui e chi eventualmente può darne conferma...
D'accordissimo sul fatto che da un punto di vista mediatico ha veramente rappresentato il periodo di massima popolarità del tennis in Italia, anche perché ha giocato nel periodo in cui la disciplina giunse ai più alti livelli di agonismo e spettacolarità nonché progresso della tecnica*, favorendone la crescente popolarità anche negli anni '80, e che sempre da un punto di vita mediatico, e diciamo anche pratico, fu un campione che con i suoi alti e bassi non poteva essere più italiano di così...
Anche per me, un mito in ogni caso!
*Mi rifersico alla tecnica atletica, mentre per i materiali credo si dovettero aspettare gli anni '80, anche se forse i primi progressi cominciarono a farsi nel Decennio: chi è più ferrato o ricorda meglio, faccia pure le sue correzioni
D'accordissimo sul fatto che da un punto di vista mediatico ha veramente rappresentato il periodo di massima popolarità del tennis in Italia, anche perché ha giocato nel periodo in cui la disciplina giunse ai più alti livelli di agonismo e spettacolarità nonché progresso della tecnica*, favorendone la crescente popolarità anche negli anni '80, e che sempre da un punto di vita mediatico, e diciamo anche pratico, fu un campione che con i suoi alti e bassi non poteva essere più italiano di così...
Anche per me, un mito in ogni caso!
*Mi rifersico alla tecnica atletica, mentre per i materiali credo si dovettero aspettare gli anni '80, anche se forse i primi progressi cominciarono a farsi nel Decennio: chi è più ferrato o ricorda meglio, faccia pure le sue correzioni
Ultima modifica di barbatrucco il gio 5 dic 2013, 15:53, modificato 1 volta in totale.
Resta di stucco, è un barbatrucco!