Nato a Pescara nel 1910, si trasferì a Roma negli anni Trenta e da giovane partecipò alla guerra coloniale d'Etiopia, esperienza che trasfuse nel suo più famoso romanzo, Tempo di uccidere, che gli valse il Premio Strega nel 1947.
Scrisse la sceneggiatura di film che hanno fatto la storia del cinema: Vacanze romane, I vitelloni, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8 e 1/2 e tanti altri...
Tra le opere letterarie, ricordiamo, oltre a Tempo di uccidere: Diario notturno, Una e una notte, Il gioco e il massacro, Diario degli errori, Autobiografia del Blu di Prussia, Le ombre bianche (vedi in questa sezione il link viewtopic.php?f=43&t=940).
Un marziano a Roma è la sua commedia teatrale più famosa, adattata anche per la televisione.
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Scrittore inquieto, acuto osservatore della realtà, ne metteva in luce le contraddizioni con una forte vena satirica e talvolta grottesca. I suoi aforismi e mottetti sono rimasti celebri e molto usati ancora oggi.