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L'avvento della tv a colori

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Mauro Tozzi
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L'avvento della tv a colori

Messaggio da Mauro Tozzi »

Il 1° febbraio 1977 la Rai iniziò ufficialmente le trasmissioni a colori, dopo anni di sperimentazioni e con molto ritardo rispetto a molti altri paesi europei (in Francia le trasmissioni a colori erano iniziate già da dieci anni).

Attenzione: qui si parla dell'inizio delle trasmissioni a colori, non dei televisori a colori per i quali c'è già un topic apposito (http://www.anni70.net/forum/viewtopic.php?f=17&t=117).

Immagine
Ultima modifica di Mauro Tozzi il gio 9 gen 2014, 9:34, modificato 1 volta in totale.
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Arky
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Re: L'avvento della tv a colori

Messaggio da Arky »

:( .... Come sempre, noi Italiani arriviamo in ritardo rispetto ad altri.... :) però, a ben pensarci, siamo arrivati bene ! :D Gli anni Settanta sono serviti per l'avvio (per quanto lento e stentato...) del cambiamento epocale, e gli anni Ottanta per un buon rodaggio del sistema.
Non credo che, dagli anni Novanta in poi, abbiamo avuto di che lamentarci della qualità video a colori sotto il profilo tecnico (anche l'attuale standard digitale, dopo un avvio alquanto travagliato, dovrebbe aver raggiunto livelli di funzionalità accettabile su buona parte del territorio nazionale).
Un solo cenno riguardo l'ampiezza dell'offerta video nell'era a colori, divenuta esuberante col passare degli anni (con stridente confronto coi due miseri canali TV della nostra epoca...), nonchè riguardo la qualità dei contenuti video (a mio parere, di minor qualità rispetto a quanto offerto in bianco e nero da Mamma RAI nei decenni Cinquanta/Sessanta e nella prima metà dei Settanta - spesso, gioielli di ineguagliata qualità nella produzione video).
Per quanto mi riguarda, l'era del colore è iniziata... con tempi comodi. In famiglia preferimmo resistere alla frenetica tentazione del cambiamento immediato, attendendo sia che il segnale PAL acquisisse buona stabilità dalle nostre parti (Puglia), sia che gli apparecchi televisivi raggiungessero qualità accettabile quanto a nitidezza ed a resa cromatica delle immagini. (La scelta cadde - correva il 1981 - su un televisore Philips con cinescopio a tecnologia "direct in line", all'avanguardia per l'epoca. L'apparecchio ci ha accompagnato fino alla soglia degli anni Novanta....).
Ultima modifica di Arky il mar 14 gen 2014, 17:11, modificato 2 volte in totale.
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Mauro Tozzi
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Re: L'avvento della tv a colori

Messaggio da Mauro Tozzi »

Carlo Freccero sostiene che l'avvento del colore fu fondamentale anche per le neonate tv private, che altrimenti non sarebbero mai esplose. Siete d'accordo? :?:
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Re: L'avvento della tv a colori

Messaggio da gattila »

Mauro Tozzi ha scritto:Carlo Freccero sostiene che l'avvento del colore fu fondamentale anche per le neonate tv private, che altrimenti non sarebbero mai esplose. Siete d'accordo? :?:
L'avvento del colore è stato un passo tecnologicamente inevitabile per cui, a mio parere, quello che sostiene Freccero è fondamentalmente irrilevante. Abbiamo fatto bene ad aspettare perchè la Francia utilizzava il Secam invece del Pal che, se ben ricordo aveva dei problemi tecnici per il montaggio delle trasmissioni mentre l'NTSC americano "sbaffava" come un disegno colorato a pastelli da un bambino dell'asilo.
Oddio anche il primo pal non era esente da difetti ed in particolar modo lo notai guardando a casa di un amico più fortunato di altri qualche partita dei mondiali d'argentina: l'arancione delle casacche olandesi si spandeva a macchia d'olio ben al di fuori dei bordi della maglietta. :-)
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Arky
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Re: L'avvento della tv a colori

Messaggio da Arky »

Mauro Tozzi ha scritto:Carlo Freccero sostiene che l'avvento del colore fu fondamentale anche per le neonate tv private, che altrimenti non sarebbero mai esplose. Siete d'accordo? :?:
gattila ha scritto:L'avvento del colore è stato un passo tecnologicamente inevitabile per cui, a mio parere, quello che sostiene Freccero è fondamentalmente irrilevante.......
Concordo con Gattila riguardo la tesi su riportata (peraltro, attribuita a persona con elevata esperienza nel settore).
Il fenomeno delle Televisioni private, dilagante a macchia d'olio sul finire degli anni 70, derivò in buona parte dal desiderio del pubblico nazionale (anche per semplice curiosità) di un'alternativa (pur se su scala artigianale, anche se tecnicamente imperfetta e con palinsesti ridotti all'osso....) al monopolio televisivo di Stato, perdurante da quasi vent'anni.
Ciò nonostante la stessa RAI ci abbia offerto, sia durante i primi decenni di vita che successivamente (sino ai nostri giorni...), opere televisive memorabili ed un servizio - notizie, attualità, approfondimenti, varietà... - assolutamente apprezzabile per tecnica e contenuti, degno di confrontarsi alla pari con quanto proposto dalle emittenti più prestigiose a livello mondiale !
Le prime TV via cavo, nel Settentrione italiano, rappresentarono una sonda efficace circa gli umori del pubblico. Appena fu tecnicamente possibile, l'etere fu preso d'assalto da una miriade di imprenditori televisivi, piccoli o... con maggiori disponibilità economiche, ed ancor maggiori ambizioni di sviluppo.
La differenza fra il know-how tecnico, la disponibilità economica e la diffusione sul territorio fra il colosso televisivo di Stato ed i nuovi arrivati era abissale, ed entrare in competizione con la RAI era, apparentemente, improponibile. Eppure il guanto di sfida fu lanciato, con coraggio e tenacia, con i risultati che tutti conosciamo...... em_ok2

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[Nota aggiuntiva OT, che Mauro e gli altri amici vorranno tollerare : va riconosciuto ai grandi competitori televisivi privati di aver fiutato con straordinaria tempestività il cambiamento di preferenze del pubblico dell'epoca (intendo riferirmi non solo al Gruppo Mediaset, ma anche a realtà di non minor diffusione ed importanza come La7; ricordo infine il Gruppo pugliese Norba, le cui numerose emittenti coprono buona parte del territorio italiano meridionale ed albanese, con un bacino di circa sei milioni di utenti...). Investendo energie e capitali (anche notevoli) in maniera lungimirante, nel corso degli anni tali emittenti hanno raggiunto livelli di gradimento e penetrazione sul territorio comparabili con il servizio di Stato, basando il proprio bilancio sui soli (e talvolta aleatori...) introiti pubblicitari (a differenza della TV pubblica, ben salda sugli introiti derivanti dal canone annuale, tuttora obbligatorio....).
Le TV "private", nate quasi dal nulla al finire dei '70, rappresentano attualmente una fetta non trascurabile del prodotto nazionale, una fonte di reddito per migliaia di famiglie (di questi tempi, non è poco...) e, comunque la si pensi, un invidiabile capitale di tecnologia e di idee....] em_bye
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Re: L'avvento della tv a colori

Messaggio da Mauro Tozzi »

Si discusse a lungo all'epoca su quale standard di trasmissione adottare, se il francese SECAM o il tedesco PAL: alla fine venne scelto quest'ultimo.
Tra l'altro, si era anche pensato a un sistema tutto italiano, l'ISA, che però aveva il difetto di essere nato troppo tardi e quindi non era abbastanza collaudato per dare sufficienti garanzie. :(
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Re: L'avvento della tv a colori

Messaggio da queen_of_chinatown »

Per la mia famiglia gli anni 70 furono tutti in b/n, passammo al colore nel giugno del 1980; ma conosco una famiglia che passò al colore nel 1983 e una nel 1984, quando i loro tv monocromatici arrivarono a fine carriera ;)
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Re: L'avvento della tv a colori

Messaggio da Betelgeuse »

Ho sentito parlare di una marca che produce e vende ancora modelli vintage in B/N. Avevo però letto la cosa un paio di anni fa.
A qualcuno risulta, o è una bufala?
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Emil Svensson
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Re: L'avvento della tv a colori

Messaggio da Emil Svensson »

Anche la mia famiglia, come quella di Arky, passò al colore nel 1981 acquistando un Philips (non ricordo il modello). La prima trasmissione a colori la vidi però nel 1974, quando un amico ci invitò a casa sua dove vedemmo su Telecapodistria lo spareggio per l'accesso ai mondiali di calcio tra Jugoslavia e Spagna. Anche qualche gara delle Olimpiadi di Montreal del 1976 la vidi a colori da un mio zio che, commerciando in elettrodomestici, si era equipaggiato con un tv color.
Comunque sì, tutto il decennio settantiano l'ho vissuto in bianco e nero. Il colore ce lo immaginavamo o lo vedavamo al cinema.
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Re: L'avvento della tv a colori

Messaggio da queen_of_chinatown »

Comunque nell'Europa occidentale non fu l'Italia l'ultimo paese a introdurre il colore: in Portogallo la tv divenne policroma nel 1979 :D
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