In caso di errore durante il login ("Il form inviato non è valido"), dovete cancellare tutti i dati del forum dalle impostazioni del vostro browser (cookies, dati, cache). Provate anche prima il "cancella cookie" che trovate in basso in tutte le pagine del forum (icona cestino se siete in visualizzazione mobile) e poi a cancellare dalle opzioni del browser. Chiudete le schede e riavviate. Se ancora non riuscite, non avete cancellato tutto (fate una prova da altro browser o dispositivo, vedrete che funziona).

Estate 1971: la mia prima volta in treno

Rispondi
Betelgeuse
Settantiano VIP
Settantiano VIP
Messaggi: 1658
Iscritto il: sab 2 ago 2014, 22:09

Estate 1971: la mia prima volta in treno

Messaggio da Betelgeuse »

Estate 1971, probabilmente Agosto. Avevo ancora 6 anni.
Dopo aver fantasticato in TV, e nelle illustrazioni di libri e fumetti, arriva anche per me il momento di salire per la prima volta su un treno.
Andiamo a Milano, dai miei zii, che vivono lì dagli anni 50, dopo essersi spostati da Paternò ( CT ) per motivi di lavoro.
Partiamo noi 4, io, mio fratello e i miei genitori, dalla stazione di Catania.
Già l'arrivo alla stazione è fonte di emozione per me: vedere quei serpentoni metallici fermi, che sembrava aspettassero me, fu già un primo assaggio.
La salita, la ricerca dello scompartimento, mi sembrò un'avventura nella giungla.
Alla partenza, la sensazione fu stranissima, come se si stesse muovendo l'Universo insieme a me: il passare delle case e degli alberi non era sicuramente una novità assoluta, dato che con la macchina avevo visto le stesse cose: tuttavia la posizione fortemente rialzata del treno, mi dava l'impressione come di " galleggiamento ", quasi ad anticipare la mia prima volta in aereo ( addirittura nel 1992 ! ).
Arrivati a Messina, altrettanta fu la mia gioia quando i vagoni si infilarono uno a uno nel traghetto ( mio padre lo chiamava ferry-boat ), e forte il mio spavento quando il nostro vagone venne sistemato nella sua corsia, terminando la manovra con un fragoroso " tonfo " nel respingente.
La sera, quando aprimmo le cuccette, altro momento onirico, e notte passata a dondolarmi con i movimenti del treno: tutto molto curioso.
Alla mattina, dopo aver visto la Pianura Padana, e il Po, con grande meraviglia, devo dire, anche dei miei, arriviamo finalmente nella meravigliosa stazione di Milano Centrale, in un tourbillon di decine e decine di binari, di altri treni, di tutte le forme, sia in movimento che fermi.
Un viaggio indimenticabile!
Avatar utente
galerius
Settantiano VIP
Settantiano VIP
Messaggi: 4031
Iscritto il: lun 21 ott 2013, 12:40
Località: Luserna San Giovanni - TO

Re: Estate 1971: la mia prima volta in treno

Messaggio da galerius »

Diciamo che, per essere la tua prima volta, non ti sei fatto proprio mancare nulla ! :D

Un'esperienza davvero invidiabile, così come è invidiabile ricordarsene tanto nitidamente ( io ad esempio non me la ricordo la prima volta in treno, sarò stato quasi certamente un viaggio da Luserna a Torino Porta Nuova. En passant, qui il treno ce l'hanno pure tolto, da qualche anno... ).
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
------------------------------------------
lisa jean
Settantiano VIP
Settantiano VIP
Messaggi: 1721
Iscritto il: sab 21 mar 2015, 16:23

Re: Estate 1971: la mia prima volta in treno

Messaggio da lisa jean »

Anch'io, nei primi dei Settanta, ricordo lunghi viaggi in treno (direzione Torino, soprattutto, dove viveva una zia). Ai momenti da te descritti, che ricordo con la tua medesima emozione :D , vorrei aggiungere quello dell'allestimento della "mensa": in soldoni, quando il tavolino a scomparsa sotto il finestrino veniva sistemato em_partytime . Mi divertiva tantissimo! :yee:
Un altro ricordo è quello delle pizzette o ARANCINE ;) consumate al bar del traghetto: erano davvero squisite!
Betelgeuse
Settantiano VIP
Settantiano VIP
Messaggi: 1658
Iscritto il: sab 2 ago 2014, 22:09

Re: Estate 1971: la mia prima volta in treno

Messaggio da Betelgeuse »

Galerius: forse un viaggio normale in treno, anche se la prima volta, è difficile ricordarlo, ma 18 ore lì dentro, anche se divertentissime, non si scordano.

Lisa: gli arancini nel traghetto sono un mito assoluto, hai ragione, ma anche le granite al limone nelle stazioni di Messina e Villa San Giovanni ( nei mitici carrettini ) erano altrettanto. :vibra:

Il treno è stato, e rimane ancora il mio mezzo di trasporto preferito, per il fascino che emana.

In quanto, e vado OT, al mio primo viaggio in aereo nel 1992, lo affrontai da solo, da Milano a Catania, e allora capii che ho un coraggio e un carattere più forte di quello che credevo.
Salire da solo su un aereo, per la prima volta, all'età di 27 anni, e tra l'altro preso all'ultimo minuto, senza preparazione, non è esattamente una passeggiata.
Avatar utente
galerius
Settantiano VIP
Settantiano VIP
Messaggi: 4031
Iscritto il: lun 21 ott 2013, 12:40
Località: Luserna San Giovanni - TO

Re: Estate 1971: la mia prima volta in treno

Messaggio da galerius »

E be', lo credo bene, Betel, un'esperienza di quelle che non si dimenticano, specialmente vissuta a quell'età !

Come dicevo non ho memoria del 'primo' viaggio in treno, ma in compenso ricordo molto bene il mio primo viaggio 'lungo' : fu in occasione della gita scolastica delle Medie a Venezia, nella primavera del '74 ( i giorni precisi non li ricordo, ma forse era durante o dopo il periodo pasquale ). Era una gita riservata alle classi terze, ma molti delle seconde, tra cui il sottoscritto, ottennero il permesso di aggregarsi dato che c'erano numerosi posti lasciati liberi dai 'terzini' che non vi partecipavano.
Lo ricordo come un viaggio lunghissimo ; ancora oggi da Torino a Venezia non si arriva in un batter d'occhio, ma allora non avevo metri di paragone e fu un'esperienza surreale...non tanto per via dei paesaggi, ma proprio per il fatto in sé di trovarsi in treno, in quegli scompartimenti "d'antan" un po' oscuri, lontano da casa mia, diretto verso un luogo lontano...era come se si dovesse viaggiare per sempre, come se il viaggio fosse una nuova condizione di vita subentrata alla precedente, e duratura.
E devo dire che questo non mi dispiaceva affatto, era strano ma piacevole, e quel viaggio, specialmente quello del ritorno, lo rammento quasi come un sogno, o come un film visto in tempi remoti ma che ha lasciato impressioni vivide.
Fu anche la prima volta che venni a contatto con l'Inglese, avendo comperato a Venezia alcuni fumetti disneyani ( destinati ai turisti ), che mi attraevano in maniera irresistibile e che ancora possiedo, un po' sbrindellati. E buona parte del ritorno fu dedicata al tentare di capire qualcosa di quella lingua per me nuova, con l'aiuto di qualche professore ( che andava a tentoni pure lui...per combinazione, non c'erano insegnanti di Inglese, in quel viaggio ! ) e del primo dizionarietto di Inglese della mia vita, comperato all'uopo.
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
------------------------------------------
Avatar utente
Insight
Settantiano VIP
Settantiano VIP
Messaggi: 7626
Iscritto il: lun 4 nov 2013, 17:20

Re: Estate 1971: la mia prima volta in treno

Messaggio da Insight »

Bella la tua rievocazione, Betel...E anche quella di Galerius, che forse meritava un'apertura autonoma :)

Il mio primo viaggio in treno fu nel febbraio 1980, facemmo una gita di classe di un giorno sulla neve, prendemmo il c.d. "Treno bianco" da Trieste a Tarvisio, in Carnia...Eccitante il viaggio, di circa due ore, ma ancora di più la giornata passata sulla neve.
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
_____
Anni 80? No, grazie
Rispondi