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Febbraio 1979: a un ballo mascherato

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Insight
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Febbraio 1979: a un ballo mascherato

Messaggio da Insight »

Mancano ancora diversi giorni alla ricorrenza esatta, ma non ce la faccio ad aspettare :) L'ho scritto ieri sera di getto, è un ricordo vero trasformato in racconto. Buona lettura e...siate clementi ;)



A un ballo mascherato


Sedute davanti c’erano le nostre mamme, e noi due dietro. La macchina era un’utilitaria, guidava la signora. Mi faceva caldo il copricapo di piume, avrei voluto toglierlo, ma che capo pellerossa sarei stato? Lei, la mia compagna di classe, col suo vestito rosso da spagnola, si dava una certa aria da grande, ma lo stesso mi piaceva. In testa aveva una cuffia nera, i suoi lunghi capelli erano nascosti, e nella gonna aveva un grande cerchio.

“Ma davvero si balla alla festa?” le chiedo sottovoce.
“Se vuoi sì, altrimenti…”.
“Io non so ballare”.
“Nemmeno io”.
Allora, mi sento già più tranquillo.
________________
La sala era un teatro. In mezzo alla platea, al posto delle poltroncine, c’era la pista da ballo. Nelle gallerie, in alto, stavano seduti gli adulti. I bambini, sotto. Sul palcoscenico, il sipario era ancora chiuso. La platea si riempiva sempre più di maschere e una musichetta in sottofondo faceva da sigla, come se avesse dovuto iniziare uno spettacolo.

“Balleranno tutti, e noi?” le domando.
“Guarderemo”.
Ma dalla sua voce non mi pare convinta. (Mi assecondava, voleva tranquillizzarmi).

Era pieno di bambini e ragazzini, la musica cresceva di volume, e noi eravamo finiti in un angolo, contro uno dei tendaggi che circondavano la sala.
“Qua bisogna fare qualcosa” penso. “Scappare non si può”. Rompere il silenzio che era sceso tra noi, dovevo impadronirmi della situazione: era come una sfida fra me e lei.
Allora, mi avvolgo tutto in una piega della tenda, mi nascondo come dentro una campana. (Gesto imprevisto, giocoso. Volevo spiazzarla).
“E’ facile” fa lei da fuori.
“Cosa?”. La mia voce esce attutita, dall’interno della campana, e dentro di me sento che trema.
“Ballare”.
_______________

Sul palcoscenico, il complesso aveva cominciato a suonare e a poco a poco si riempiva la pista. Ora bisognava parlare forte per farsi sentire.
Ballavano almeno due Superman, un Napoleone e tanti Zorro; pirati, dame, olandesine, zingare, fate e streghe, diversi Goldrake.
Io perdevo sempre più terreno, ormai non ero nessuno per lei.
“Aranciata?” grido dopo un po’. E’ un grido di aiuto, come se stessi affogando in mare aperto. E lei, impietosita, mi getta il salvagente: ci spostiamo nel bar.

“Basta muoversi un po’ e seguire la musica” fa lei, bevendo l’aranciata.
“I pellerossa non ballano”.
“Sì, invece”.
Lo strappo è fatto, compare il broncio sui nostri visi e la “guerra” tra noi due è scoppiata. Torniamo in sala, piovono coriandoli dal soffitto. Lei incontra un suo amico mascherato da Lord Fener e si lancia in pista con lui. Rimango a guardare solo per un po’, poi mi ritiro, ferito, sconfitto, deluso.

_______________

No, andare su dalla mamma, no, sarebbe troppo umiliante. Giro per la sala, mi allontano dalla pista da ballo, poi entro nei bagni e mi guardo allo specchio. Caldo, fa caldo, mi tolgo l’ingombrante copricapo di piume, lo piego, lo trasformo in un banalissimo rotolo, e lo metto sotto il braccio. Così mi sento più me stesso, mi sembra più facile sopportare il mio piccolo grande dolore.
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galerius
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Re: Febbraio 1979: a un ballo mascherato

Messaggio da galerius »

Charlie Insight Brown...
Quanti fra noi avranno avuto di questi momenti ( io ne ho avuti, perlomeno ; e quel ch'è peggio, ben più in là con gli anni ! ).
Certo, però, non tutti sappiamo trasformare le nostre esperienze in materia narrativa con tanta semplicità.
Bravo :)
Attento, Black Jack, perché adesso ti tingo...sarebbe "ti tengo", ma è per far rima con...GRINGO...!
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Re: Febbraio 1979: a un ballo mascherato

Messaggio da lisa jean »

Complimenti, Ins! E' davvero un bel racconto; per certi versi, mi fa pensare ad Alice Munro: ci vedo la stessa trepidazione di certi momenti, lo stesso indugiare in certi passaggi delicati della psicologia (soprattutto infantile ed adolescenziale). Ed è stato anche un po' come vedere un "corto" em_ok2
Betelgeuse
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Re: Febbraio 1979: a un ballo mascherato

Messaggio da Betelgeuse »

Io mi sono divertito a leggere questa storia :D
Ins, non so perchè ma mi ricordi un pò il Nanni Moretti di Ecce Bombo: " Senti, se si balla non vengo. Ma, che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi dite: "Michele vieni ! e io: "andate, andate, vi raggiungo dopo. Vengo! No, non mi va, non vengo, no. "

8-) em_razz
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Re: Febbraio 1979: a un ballo mascherato

Messaggio da barbatrucco »

Molto, molto carino, e direi che hai reso la situazione, in cui a volte mi sono trovato anch'io persino da grandicello, come Galerius em_redface
Resta di stucco, è un barbatrucco!
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Re: Febbraio 1979: a un ballo mascherato

Messaggio da Insight »

Grazie! Mi fanno molto piacere i vostri commenti :) Forza, ragazzi, scrivete! :) :) :)
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RebekahMikaelson
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Re: Febbraio 1979: a un ballo mascherato

Messaggio da RebekahMikaelson »

Bel racconto: complimenti Insight! :yee: Già avevamo visto che avevi talento nella poesia...ora sappiamo che ne hai anche nella prosa! Sarebbe davvero bello poter leggere altri tuoi racconti :D
Come già hanno detto anche altri, quasi tutti hanno vissuto un'esperienza simile a quella che hai descritto: io,ad esempio, sono stata lasciata in disparte alla festa in costume di prima media solo perchè, a differenza delle altre ragazzine, avevo un costume che era sì carino (azzurro da principessa, di una cugina: avevo aspettato per anni che mi andasse bene perchè mi piaceva da morire...) ma aveva il difetto di essere più serio di quelli delle altre, che ne avevano del tipo già da adulta come quelli che si vedono sui volantini dei centri commerciali e quindi il mio era giudicato "da piccoli";fortuna che era in un angolino anche il più nerd della classe e così...ci siamo divertiti per conto nostro! ;)
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Re: Febbraio 1979: a un ballo mascherato

Messaggio da Insight »

Grazie Rebekah, scrivere è da sempre la mia grande passione (insieme alla lettura)...Sono contento soprattutto di essere riuscito a raccontare qualcosa in cui anche gli altri si sono riconosciuti, è quello che si augurano sempre tutti gli scrittori...Ne scriverò sicuramente ancora, ma mi piace molto anche leggere i vostri ricordi e aneddoti :)
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Re: Febbraio 1979: a un ballo mascherato

Messaggio da wildboys-wildboys »

ma fai elefante di cognome? :mrgreen:

complimenti per la narrativa, sei riuscito a creare una certa suspense (riusciranno a ballare i nostri eroi?)
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Re: Febbraio 1979: a un ballo mascherato

Messaggio da lespaul »

Che dire, Ins? Veramente bello toccante. Anche io mi ci sono rivisto ed in più di una situazione, anche da più grandicello, come ha già fatto notare l'amico Barba.
Ad essere sinceri, mi sarebbe piaciuto avere un bel copricapo di piume da togliere, in certe situazioni, per alleggerirmi un po'...
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