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barbatrucco ha scritto:Ho anch'io la stessa sensazione Spider, ed è un piacere rileggerti ogni tanto
Grazie Barbatrucco, quando ho voglia di fare un tuffo tra i ricordi del mitici decennio non manco di rifarmi viva. Ora che ho più tempo da dedicare al lavoro al pc mi leggerete più spesso.
Che bello! È una gioia vedere che il forum sta tornando ad animarsi e che alcuni amici stanno finalmente tornando ad avere più tempo per scrivere, mi mancava la bella atmosfera settantiana che si respira qui: anch'io ora ho più tempo e inizierò a rifarmi viva più spesso
What we see and what we seem is but a dream. A dream within a dream...
Io non ricordo la arca delle patatine che compravo da bambina, però avevano le soprese che variavano a seconda del periodo... Mi ricordo che per parecchio tempo c'erano state delle specie di schede di plastica (tipo carta di credito come dimensione e spessore) che con un elastico si fissavano alla forcella di una ruota della bicicletta, in modo che pedalando facessero rumore. Di queste ricordo di averne avute tante (avevano su dei disegni, ma proprio non li ricordo!), ma purtroppo non me ne è rimasta nemmeno una...
Poi mi ricordo anche che ad un certo punto nelle patatine c'erano degli animaletti che camminavano... Erano di plastica con le gambe snodate e un piccolo peso rotondo (una pallina, molto piccola) che andava attaccata all'animaletto usando un filo lungo 30-50 c. Poi si metteva l'animale sul tavolo, si faceva cadere la pallina giù dall'orlo, e l'animale veniva trascinato, e ondeggiando le zampe si muovevano come se camminasse... Di questi ne devo avere ancora uno da qualche parte (un rinoceronte o un ipopotamo), mi è capitato in mano poco tempo fa.
A Trieste, negli anni Settanta e fino ai primi Ottanta ('82 al massimo), c'era un piccolissimo negozio, una specie di "spaccio", che vendeva solo ed esclusivamente pop-corn...
In pratica tu non entravi neanche dentro, c'era una vetrina stretta con una finestra bassa e un tizio affacciato che li vendeva... Se sbirciavi all'interno vedevi i pop-corn che scoppiettavano dentro un'apposita macchina; lui si girava, li prendeva con una paletta e te li metteva nel sacchetto. Il sacchetto era di carta grezza, non di plastica.
Io amavo i pop-corn forse più delle patatatine, solo che dal '77 e fino all'età adulta non ho più potuto mangiarli insieme a tante altre cose che erano troppo salate e mi causavano un'allergia con problemi respiratori... Avrei potuto prendere quelli con lo zucchero al posto del sale, ma non mi sono mai piaciuti i pop -corn dolci.
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
Andiamo per ordine:
Io mangiavo pop-corn ( le "moneghe" ) inizialmente ( sempre al cinema parrocchiale o quando arrivano le giostre )..poco dopo sono arrivate le patatine... e dopo sono arrivati i "ciccio polenta"... che non so come chiamarli in Italiano.
Questo nel giro di 4 o 5 anni dal 1968 al 1973.
help me,
ho una forte voglia di patat..no no scusate ho un grosso desiderio di ricordarmi alcune sorpresine;
Siamo agli inizi dei ’70,
dovevano essere sorpresine delle patatine (quali boo),
erano animaletti di cartoncino fustellato con una linguetta sotto (leoni, tigri, elefanti ecc),
poi c’erano dei tabelloni tipo A4 sempre di cartone rappresentanti vari paesaggi naturali (giungla, savana, praterie),
gli animaletti venivano inseriti tramite la linguetta sottostante in apposite fessure presenti sui tabelloni,
inserendoli a piacimento si potevano quindi creare svariati ambienti.
Peccato che i miei genitori, con l’avvento del primo motorino me li hanno gettati via.
Ma quale sarebbe l'aiuto, se ti ricordi gia' tutto? Io comunque non le ricordo queste sorpresine, forse perche' nei primi Settanta ero troppo piccolo...
"Lo stolto continua a parlare mentre gli strumenti dicono molto più di questo, stai tranquillo e ascolta quello che non puoi esprimere" (andromeda57)
È una gioia vedere che il forum sta tornando ad animarsi e che alcuni amici stanno finalmente tornando ad avere più tempo per scrivere, mi mancava la bella atmosfera settantiana che si respira qui: anch'io ora ho più tempo e inizierò a rifarmi viva più spesso 
